25 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Governo Lega-M5s

Martina: «Salvini detta l'agenda, Di Maio assente»

Il candidato alla Segreteria del PD: «Il Movimento Cinque Stelle si è appiattito alla Lega, non c'è margine di autonomia e lo si vede anche in queste ore»

Il candidato alla Segreteria del PD, Maurizio Martina
Il candidato alla Segreteria del PD, Maurizio Martina Foto: ANSA

ROMA - «Apertura del dialogo con i grillini? Impossibile. In questi mesi il Movimento Cinque Stelle si è appiattito alla Lega, non c'è margine di autonomia e lo si vede anche in queste ore, l'agenda è dettata esclusivamente da Salvini». Lo dice Maurizio Martina, candidato alla segreteria del Partito democratico, ospite a Circo Massimo su Radio Capital. «La questione più importante è capire come finirà la trattativa con l'Europa, perché fino a qui noi purtroppo abbiamo assistito a un caso unico, mai accaduto: abbiamo votato alla Camera una manovra che non c'è, una manovra vuota perché hanno dovuto rinviare tutto al Senato - denuncia Martina -. Le due grandi proposte che hanno sbandierato, reddito di cittadinanza e Quota 100, sono via via state sostanzialmente smantellate dal governo, ci sono 6 miliardi di tasse in più per le imprese, niente per il lavoro, niente per la famiglia, niente per gli investimenti e lo sviluppo, e stiamo ancora a discutere di come il premier Conte deve riuscire a trattare un punto di equilibrio con la Commissione europea, il problema ce l'abbiamo in Italia e non a Bruxelles».

Pagano: Viminale ridotto a sede di partito - «Con Salvini il Viminale diventa ufficialmente una sede di partito. Lo confermano le fonti della Lega che sostengono che l'incontro di ieri con gli imprenditori presso la sede del ministero dell'Interno è stato tenuto da Salvini 'in qualità di segretario della Lega'. La trasformazione in succursale politica della sede del ministero più delicato del Governo, quello che si occupa della sicurezza di tutti gli italiani, rappresenta uno dei punti più bassi raggiunti dall'arrivo al potere di Lega e M5s». Lo scrive su Facebook il deputato del Partito democratico Ubaldo Pagano. «Se Salvini vuole tenere incontri di partito - aggiunge - usi le sedi del suo partito e non i luoghi istituzionali. Dopo l'assunzione al Viminale di tutti i collaboratori della squadra social della Lega che si occupa esclusivamente della propaganda di partito del loro leader, un altro abuso commesso dal segretario leghista. Come fa la macchina amministrativa del ministero a tollerare in silenzio una situazione del genere? Peraltro l'incontro con gli imprenditori si è tenuto di domenica: è stato necessario prevedere lavoro straordinario dei dipendenti pubblici per questo incontro politico?».

Richetti: Occupazione in calo, propaganda in crescita - «Mentre Salvini al ministero dell'Interno (premier Conte N.P.) incontra gli industriali, il M5S in piazza coi NoTav. Un'accozzaglia di lotta e di governo che non produce nulla di buono per nessuno. Investimenti al palo, occupazione in calo, propaganda in crescita. Anche basta». Così Matteo Richetti, parlamentare del Pd, in un commento su Twitter.