19 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Elezioni europee

Alla fine è nato il «partito» degli africani d'Italia: dietro c'è la Kyenge

L'ex Ministro per l'Integrazione lancia l'iniziativa per gli afro-italiani. Ma dietro sembra esserci solo la volontà di garantirsi la rielezione al parlamento europeo

ROMA«È tempo di farsi valere. È tempo di dimostrare che ci siamo. Contro i soprusi e la discriminazione, per un futuro (e un presente) di rispetto, coesione, benessere e pace sociale». A parlare, o meglio a scrivere con toni roboanti sul suo profilo ufficiale di Facebook, è nientepopodimeno che Cecile Kyenge in persona, ex criticatissima ministra dell'Integrazione del governo Letta. E se si esprime al plurale è perché l'europarlamentare del Partito democratico ha indicato molto chiaramente la base elettorale a cui vuole rivolgersi: gli africani che vivono in Italia. A loro è infatti dedicato il nuovo movimento che proprio la Kyenge ha deciso di fondare: «AfroItalian Power Initiative vuole esprimere un nuovo approccio alla partecipazione politica, sociale ed economica degli afro-italiani, e serve per raccontare una storia diversa: una storia fatta di partecipazione, orgoglio, riscatto, a partire dai protagonisti della diaspora africana, che in Italia contribuiscono in modo fondamentale al benessere del Paese».

Movimento politico
Per ora si tratta insomma di una semplice iniziativa, non di un vero e proprio partito. Ma che l'intenzione della piddina sia tutta politica lo chiariscono le sue stesse parole: «Nasce Afroitalian Power Initiative – si legge nel post di presentazione del movimento, corredato addirittura di un video promozionale – per dare voce a chi voce non ne ha. Viviamo un momento storico in cui il rispetto della nostra identità di afro-italiani e dei nostri diritti sono costantemente messi a repentaglio: c’è chi vuole impedire ai nostri figli di usufruire dei servizi scolastici, c’è chi ci discrimina per il colore della pelle, c’è chi ci impedisce di vivere da persone libere».

Per il voto degli africani
A leggere tra le righe, però, sembra che a muovere la Kyenge non siano preoccupazioni di carattere esattamente umanitario. Nel maggio prossimo, infatti, si terranno le prossime elezioni europee e, vista la pessima aria che tira per il Pd negli attuali sondaggi, verrebbe da pensare che la sua rielezione nel parlamento di Bruxelles sia tutt'altro che scontata. Non è che, chiamando a raccolta i tantissimi italiani di origine africana (che naturalmente godono del diritto di voto per le consultazioni continentali), l'esponente del Pd voglia in realtà rilanciare la propria campagna elettorale? Il sospetto viene, anche in considerazione del fatto che all'evento ufficiale di lancio del movimento, in programma questo weekend a Modena, sono invitati imprenditori, attivisti, assessori, ma anche diversi esponenti del gruppo dei democratici al parlamento europeo. «Al centro del percorso – conclude la Kyenge – la necessità di passare dall’assistenzialismo al protagonismo, che si concretizza nelle iniziative economiche e politiche degli afro-italiani. Perciò Api prevede 'ImpresAfrica', una rassegna delle imprese afro-italiane, e 'Afro-italiani in Movimento', un’iniziativa politica di autoaffermazione».