La banca a cui piace il M5s: «Il reddito di cittadinanza è positivo»
Un appoggio importante a Luigi Di Maio e alla sua battaglia simbolo arriva dal banchiere Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo

ROMA – Non tutte le banche sono contro il Movimento 5 stelle. C'è un uomo importantissimo del sistema creditizio, infatti, che ha deciso di appoggiare Luigi Di Maio in una delle battaglie simbolo della sua forza politica: il reddito di cittadinanza. Si tratta di Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, che ha autorizzato il leader pentastellato a riportare questo suo pensiero: «Ritengo il reddito di cittadinanza una manovra che può avere un valore positivo e siamo pronti a supportare i centri per l'impiego con una proposta di formazione. Siamo pronti anche a garantire delle borse di studio a chi parteciperà alla formazione attraverso i Centri per l’impiego».
Il vicepremier gongola
Un endorsement pesante, che lo stesso Di Maio ha accolto e rilanciato con soddisfazione: «Ringrazio Messina per la disponibilità a supportare i centri per l'impiego che saranno il fulcro della rivoluzione per il lavoro: abbiamo stanziato un miliardo per rifarli da cima a fondo. Mi auguro che anche altre imprese partecipino a questo percorso – scrive il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico in un post su Facebook commentando le parole di Messina, amministratore di Intesa San Paolo – Uno che di economia reale se ne intende e che ha chiari i benefici che ci possono essere da questa misura. Quando le banche si occupano di economia reale svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo delle nostre piccole e medie imprese, per la nascita di nuove e per la creazione di posti di lavoro. Abbiamo bisogno di sapere dagli imprenditori le competenze di cui hanno bisogno per poter intervenire nel processo di formazione al lavoro e andare incontro alle loro esigenze. Ci sono tanti nuovi lavori, tante nuove competenze richieste e tanti giovani che non vedono l'ora di dare il proprio supporto al Paese. Se camminiamo insieme con l'obbiettivo di dare un futuro all'Italia otterremo tanti successi!».
Ci sono banche e banche
Tuttavia, così come non tutti i banchieri sono contro il Movimento 5 stelle, Messina ha invitato anche i pentastellati a non scagliarsi contro tutti i banchieri. «Non si generalizzi – ha replicato il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo all'attacco agli istituti di credito del vicepremier Luigi Di Maio – Ci sono stati episodi gravissimi e scandalosi nel mondo bancario, ma sono stati limitati. Non si può mettere tutti sullo stesso piano e come se noi replicassimo che i politici sono tutti uguali. Ci facciano la cortesia di prendersela con quelli che hanno operato male, come in banca Etruria o in altre banche. Si tratta di episodi specifici che vanno perseguiti. C'è chi come Intesa Sanpaolo ha fatto bene nell'interesse del paese ed è una bandiera dell'Italia all'estero», ha detto Messina, intervenendo a Torino ad un evento dedicato alle sfide dell'innovazione, organizzato da La Stampa.
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