26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Governo

Conte sale al Quirinale senza lista di ministri. Su Savona il veto?

"Mattinata di lavoro molto proficua" scrive su Twitter il premier incaricato

Il premier incaricato Giuseppe Conte
Il premier incaricato Giuseppe Conte Foto: ANSA/ETTORE FERRARI ANSA

ROMA - "Mattinata di lavoro molto proficua. Stiamo lavorando per dare il governo del cambiamento a questo Paese». Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte, che stamani ha visto i leader di M5s e Lega Luigi Di Maio e Matteo Salvini. E a proposito di squadra, Paolo Salvona, indicato come ministro dell’Economia del prossimo governo M5S-Lega, ha risposto ai giornalisti di Agorà in modo secco riguardo alla sua presenza nell'esecutivo: "Su di me il veto? Certo che lo penso». Così a chi gli chiedeva se sul suo incarico fossero stati messi dei veti. Nel tardo pomeriggio il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte ha lasciato la Camera e si è recato al Quirinale. Si tratta di un incontro informale. Conte, a quanto si apprende da fonti parlamentari, non si è recato da Mattarella per presentare la lista dei ministri e sciogliere la riserva ma solo per fare il punto della situazione. Il presidente del Consiglio incaricato ha incontrato alla Camera il capo politico del M5S Luigi Di Maio e il segretario federale della Lega Matteo Salvini.  Conte ha lavorato tutto il giorno, nella sala del governo della Camera, dopo che stamani aveva incontrato i leader di M5S e Lega Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Sui tempi per l’indicazione della squadra di governo al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, spiegano le fonti, al momento non ci sono indicazioni certe.

Lombardi: critiche pretestuose
E continua la difesa della scelta del premier incaricato Conte. Non ultima, anche Roberta Lombardi scende in campo con un post su Facebook: "La rabbia che evidentemente offusca mente e animo di tanti commentatori politici fa dimenticare agli stessi che l'Italia è una Repubblica parlamentare, e non presidenziale. Siamo stufi di leggere, fra le tante critiche pretestuose, urlate contro il professor Conte, quella secondo cui sarebbe 'influenzato dai partiti che lo hanno proposto'. Lo è, lo deve essere, perché è il Parlamento ad avere la funzione di indirizzo politico, ed i partiti che esprimono il governo ne guidano l'attività come costituzionalmente previsto, facendo il possibile perché venga portato a termine il programma in base al quale i partiti hanno chiesto e ottenuto la fiducia dei cittadini".

La difesa della democrazia parlamentare
La neopresidente M5S della Regione Lazio prosegue: "Sarebbe semmai poco in linea con la Costituzione il contrario: un premier che agisca e prenda decisioni politiche senza consultare i partiti della maggioranza e senza rispettare il programma grazie al quale è stato eletto. - spiega Lombardi - Gli ultimi governi, che hanno promosso riforme mai scritte nel programma di uno solo dei partiti che li sostenevano, hanno reso ancora più freddo e distante il rapporto fra cittadini e istituzioni. "Noi vogliamo invece che il contratto di governo firmato con la Lega a partire dai rispettivi programmi elettorali venga rispettato, e siamo certi che il professor Conte guiderà un governo del cambiamento, con al centro, appunto, il miglioramento della vita dei cittadini, e con la salda guida del MoVimento Cinque Stelle e della Lega, come previsto dalla nostra democrazia parlamentare".