29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Governo

La proposta di Di Maio a Lega e Pd: No a inciuci, sì a un impegno

'Uscire dal vicolo cieco in cui ci ha messo la legge elettorale'

Luigi Di Maio.
Luigi Di Maio. Foto: ANSA / CLAUDIO PERI ANSA

ROMA - Una «settimana fondamentale», quella dell'avvio delle consultazioni al Quirinale, per Luigi Di Maio, che ribadisce sul blog del Movimento 5 stelle che la proposta di un contratto scritto di governo sul modello del patto tedesco Cdu-Spd è rivolta a due forze politiche solamente: Lega e Pd. «Speriamo - dice - di poter incontrare il prima possibile i due partiti per capire quali siano le loro proposte, e per capire con chi si possa iniziare a scrivere questo contratto»«Come sapete - scrive il candidato premier del M5S - questa è una settimana fondamentale, oggi sono cominciate le consultazioni con il Capo dello Stato e domani pomeriggio anche la delegazione del MoVimento 5 Stelle - composta da me e dai capigruppo Giulia Grillo e Danilo Toninelli - salirà al Quirinale».

Uscire dal vicolo cieco della legge elettorale
«Noi - spiega - partiamo dal risultato delle elezioni del 4 marzo: il MoVimento 5 Stelle è la prima forza politica del Paese, votata dal 32% degli elettori, pari a 11 milioni di italiani. L'altro vincitore delle elezioni è la Lega, il partito che ha preso più voti all'interno della coalizione di centrodestra. A causa dell'attuale legge elettorale, però, nessuna forza politica ha la maggioranza per poter governare da sola. I numeri per farlo non ci sono ed è chiaro che bisogna trovare una soluzione per uscire dal vicolo cieco in cui ci ha messo questa pessima legge elettorale. Lo dobbiamo fare per il Paese e per i cittadini che attendono da troppo tempo un governo capace di dare risposte ai loro problemi».

Non accordi, ma...
A giudizio di Di Maio «la soluzione non è fare alleanze, inciuci, accordi tra le forze politiche. Ne abbiamo visti tanti in questi decenni e sappiamo dove ci hanno portato: ci si mette insieme solo per rimanere in vita e per spartirsi poltrone, fregandosene dei cittadini. Noi vogliamo cambiare completamente metodo, proponendo un approccio differente, concreto. Vogliamo mettere al centro i temi, cioè le soluzioni per risolvere i problemi del Paese». «Per questo - sottolinea il leader M5S - proponiamo un contratto di governo come quello che viene sottoscritto dalle principali forze politiche in Germania dal 1961. E' un contratto in cui scriviamo nero su bianco, punto per punto, quello che vogliamo fare, dove si spiega per filo e per segno come si vogliono fare le cose e in quanto tempo. Dentro si inseriscono tutti i dettagli delle cose che si devono fare, si firma davanti agli italiani e poi si realizza. Quello che c'è scritto è ciò che il governo si impegna a fare»«Non è un accordo, né un'alleanza, è un impegno - ribadisce Di Maio - che forze politiche alternative, e anche distanti, assumono davanti ai cittadini, prendendosi la responsabilità di lavorare insieme per il bene degli italiani. Proponiamo di scrivere insieme questo contratto di governo alla Lega o al Partito Democratico».