18 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Pd

Renzi: Pd starà all'opposizione, ci farà bene. E attacca il nuovo pentapartito

Il Pd starà all’opposizione. E stando all’opposizione potrà dare un «aiuto al Paese portando un clima di civiltà» scrive l'ex segretario

L'ex segretario del Pd Matteo Renzi
L'ex segretario del Pd Matteo Renzi Foto: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI ANSA

ROMA - «La situazione politica è chiara: il Pd starà all’opposizione. E stando all’opposizione potrà dare un aiuto al Paese portando un clima di civiltà e rispetto del Governo che nei nostri confronti purtroppo non c’è stato. L’opposizione si può fare bene» e «può farci bene, molto bene» scrive l’ex segretario del Pd Matteo Renzi nella sua enews. «Noi – sottolinea – abbiamo un’idea del futuro diversa rispetto agli estremisti e ai populisti. Lo abbiamo detto per tutta la campagna elettorale".

"Con l'Ue, e per il lavoro"
Renzi ribadisce che il suo centrosinistra, il suo partito, continua a stare con l’Europa, non con Farage o la Le Pen. "Noi stiamo con la scienza, non con chi lotta contro i vaccini. Noi siamo per il lavoro, non per l’assistenzialismo del reddito di cittadinanza. Noi siamo per abbassare le tasse a chi ha bisogno, non per la flat tax. Per questo motivo rispettiamo il voto degli elettori. E quando diciamo che rispettiamo il voto degli elettori intendiamo anche i nostri elettori».

Ma quale "rappresentanza istituzionale"?
Chi ha vinto le elezioni – aggiunge – si metterà d’accordo, prima o poi: del resto Cinque Stelle e centrodestra stanno facendo accordi in tutti i passaggi istituzionali. "Quando eravamo al Governo noi questa fase delicata della democrazia parlamentare si chiamava ‘accaparramento di poltrone’. Ora che c’è un accordo che va da Berlusconi a Di Maio, passando per Salvini, per i centristi, per la Meloni (cinque forze, un nuovo pentapartito) si chiama ‘rappresentanza istituzionale'».