27 agosto 2025
Aggiornato 18:00
Europa

Gentiloni a Berlino: dopo l'inverno della Brexit, nel mondo aumenta la domanda di Europa

Il premier Paolo Gentiloni ha parlato di Europa all'Università Humboldt di Berlino: «la congiuntura favorevole non cancella i problemi sociali»

Il premier Paolo Gentiloni
Il premier Paolo Gentiloni Foto: ANSA /US CHIGI'S PALACE / TIBERIO BARCHIELLI ANSA

BERLINO - «A Davos c'è stato uno strano pomeriggio europeo e si è vista una voce, una posizione largamente comune e diffusamente attesa a livello globale dell'Europa» perchè «a una certa euforia economica corrisponde una notevole incertezza geopolitica e questo moltiplica la domanda di Europa». A parlare è il premier Paolo Gentiloni, che si trova oggi all'Università Humboldt di Berlino.

Problemi sociali
«I livelli di convergenza dentro l'eurozona non sono mai stati così alti, le distanze sulla crescita sono molto più ridotte che in passato come ha sottolineato lo stesso Mario Draghi nella sua relazione al Parlamento europeo» ha sottolineato il premier. Che si è mostrato ottimista e orgoglioso anche in merito alla ripresa dell'Italia: «Il Fmi ha detto che la crescita in Italia è 1,6% mentre la stima, nello stesso 2018, era stata di 0,7%», ha aggiunto Gentiloni ricordando anche i «dati straordinariamente positivi per l'export» e «i dati positivi sul rapporto deficit-Pil». Ma, ha concluso, «la congiuntura favorevole non cancella i problemi sociali» che dunque vanno «affrontati».

L'inverno della Brexit
Gentiloni ha quindi aggiunto una riflessione sul destino del Vecchio Continente. L'Europa, ha detto, «avrà il suo posto nella competizione globale" se ci "sarà uno scatto nell'integrazione, nella condivisione» dell'Ue stessa. «E' il tempo di una stagione di ambizione europea, l'inverno culminato con la Brexit è stato davvero pericoloso», ha aggiunto.