Elezioni, governo con Berlusconi? Renzi: l'ossessione è di altri, non mia
In diretta a Controradio, Matteo Renzi ha nuovamente negato l'ipotesi di un governo con Forza Italia, ipotesi che ha imputato a Massimo D'Alema

ROMA - Un accordo tra Pd e Forza Italia? Molti lo ritengono uno degli scenari più papabili nel post-voto, ma Matteo Renzi torna a sconfessare l'ipotesi di un redivivo patto del Nazareno in versione governativa. «D'Alema è appassionato delle strategie del dopo voto, io penso a come dare più soldi ai cittadini, alle esigenze dei cittadini», inoltre «la proposta di un accordo Pd-Fi l'ha lanciata D'Alema e non io, vogliamo che il Pd e la coalizione di centrosinitra possa avere i numeri» per governare. Il leader Pd lo ha detto in diretta a Controradio, tornando sull'ipotesi di un 'governo del presidente' lanciata da Massimo D'Alema. «L'ossessione dell'accordo con Berlusconi ce l'hanno altri, non noi. Berlusconi e D'Alema li lascio volentieri...» ha concluso Renzi.
Nessun dialogo con i Cinquestelle
Alla radio, Renzi ha poi attaccato le forze cosiddette «populiste»: «Ci sono cose che mi lasciano perplesso, c'è la destra nella quale la trazione è quella leghista, è la destra che andava ai comizi della Le Pen ed è quindi populista; poi c'è il Movimento cinque stelle che è un altro movimento populista: è evidente che noi non possiamo dialogare con forze populiste».
Flax tax
Sulla flax tax, Renzi non usa giri di parole: «E' una cosa incredibile, è un'operazione di ritorno al passato, in ogni campagna elettorale c'è sempre una proposta come la flat tax che tecnicamente non ha le coperture ed è contro il principio costituzionale della progressità del contributo fiscale. E' una tassa non di Robin Hood ma dello sceriffo di Nottingham: toglie ai poveri per dare ai ricchi». «Nessuno riuscirà a fare la flat tax perchè non ci sono le coperture ed è ingiusta, è uno specchietto... È un diversivo per non parlare delle vere questioni dell'Italia», ha aggiunto Renzi.
Collegio elettorale
Renzi ha annunciato, inoltre: «Già dall'inizio della settimana prossima vorrei girare molto per il collegio, per Firenze, Scandicci, Impruneta, Signa e Lastra. Tra le cose positive che ha questa legge elettorale c'è il fatto che la gente deve stare sul collegio, noi ci staremo molto. Per me è molto bello tornare, la campagna sarà locale ma nazionale».
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