19 aprile 2024
Aggiornato 20:00
La gabbia europea

L'Ue con Moscovici entra a gamba tesa sulle nostre elezioni

Il commissario UE ha definito le prossime elezioni in Italia un rischio politico per l'Europa, e poi è entrato nel merito del dibattito elettorale

PARIGI - A entrare nel merito della campagna elettorale italiana ci ha pensato anche Il commissario agli Affari economici della Ue Pierre Moscovici, che, in conferenza stampa a Parigi,ha dichiarato che «Il voto italiano un rischio politico per l'Unione europea».Pur dicendosi fiducioso sulle prossibilità di una ripresa economica, Moscovici ha evidenziato la situazione dell'Italia tra i "rischi politici" all'orizzonte in Europa. «L'Italia - ha detto - si prepara ad elezioni il cui esito è quanto mai indeciso. Quale maggioranza - si è chiesto - uscirà dal voto?» di marzo. «Quale programma, quale impegno europeo? In un contesto in cui la situazione economica dell'Italia non è certamente la migliore al livello europeo, felice chi potrà dirlo...». Ma è anche entrato nel pieno del dibattito commentando le dichiarazioni del candidato per il centrodestra in Lombardia Attilio Fontana sulla "razza bianca", ma anche la proposta sul deficit del candidato premier M5S Luigi Di Maio.petto nel dibattito.

Contro Fontana e Di Maio
Sulla dichiarazione del candidato del centrodestra alle Regione Lombardia Attilio Fontana sulla difesa della razza bianca, da Moscovici arriva una decisa censura: «I partiti illiberali, razzisti, estremisti, vanno combattuti sul terreno politico. Siamo delle democrazie, bisogna lasciare i popoli votare. Anche se sono parole ovviamente scandalose». Quanto alla proposta di Luigi Di Maio sul rapporto deficit-Pil, Moscovici non ha usato giri di parole: «La sua proposta di sfondare il tetto del 3% nel rapporto deficit-Pil è un controsenso assoluto». «Penso che sul piano economico questa riflessione non sia pertinente - ha detto Moscovici -  il tetto del 3% ha un senso, questo senso è evitare che il debito slitti ulteriormente e il debito italiano non può slittare ulteriormente deve, anzi, ridursi nel corso del tempo: quindi è un controsenso assoluto per l'Italia ma anche per il resto dell'Unione europea.»

Uomo di sinistra
«Sono un uomo di sinistra - ha concluso Moscovici - ridurre il deficit significa combattere il debito e combattere il debito significa permettere la crescita e la qualità della spesa pubblica. Più sei indebitato più sei incastrato».