Benzoapirene su Pm10 ancora sopra i limiti ad Aosta
E' una sostanza «cancerogena» e presenta valori «abbastanza alti»: viene prodotta dalla combustione della «biomassa legnosa, quindi con il riscaldamento e l'abbruciamento»

AOSTA - Il benzo(a)pirene su Pm10 misurato ad Aosta nei primi dieci mesi del 2017 supera il valore obiettivo (di un nanogrammo per metro cubo) in due delle tre stazioni Arpa, come già avvenuto nei due anni precedenti. Il dato è emerso durante la riunione dell'osservatorio sulla qualità dell'aria in ambito urbano. E' una sostanza «cancerogena» e presenta valori «abbastanza alti»: viene prodotta dalla combustione della «biomassa legnosa, quindi con il riscaldamento e l'abbruciamento», ha spiegato Tiziana Magri, di Arpa. A fronte di un valore obiettivo di un nanogrammo per metro cubo, solo la stazione di piazza Plouves ha registrato una quota lievemente inferiore: in via Liconi il valore è di circa 1,2, in via vittime del Col du Mont di circa 1,4.
La concentrazione media annua di Pm10 nel 2017 è, al 25 ottobre, circa la metà del valore limite e poco al di sotto di quello obiettivo dell'Organizzazione mondiale della sanità (20 microgrammi per metro cubo).
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