Consip, il Pd si salva grazie a Fi. E Meloni attacca Silvio: «Sono basita»
E' stata approvata al Senato la mozione del Partito democratico sul caso Consip, che rimuove i vertici della società che gestisce gli acquisti per la pubblica amministrazione

ROMA - Approvata in Senato la mozione del Partito democratico sul caso Consip, che investe il braccio destro dell'ex premier, il ministro Luca Lotti e il padre di Matteo Renzi in persona. La maggioranza ha tenuto nonostante gli scossoni che rischiavano di travolgere il governo Gentiloni. Dopo una lunga giornata in Aula si chiude dunque così un caso aperto circa 100 giorni fa, sulla delicatissima inchiesta – tutt'ora in corso – sugli appalti della società che gestisce gli acquisti per la pubblica amministrazione. Il Senato ha infatti approvato la mozione presentata dal capogruppo Pd Luigi Zanda, con la quale l'Esecutivo si impegna «a procedere in tempi celeri e solleciti al rinnovo dei vertici della Consip». In particolare, verrà rimosso dal suo incarico l'attuale amministratore delegato Luigi Marroni, la cui testimonianza aveva indotto i pm a indagare sul caso e Luca Lotti.
Il voto in Aula
I voti a favore sono stati 185, 76 i voti contrari e 5 gli astenuti. La mozione, naturalmente, aveva il parere favorevole del governo. Il Partito democratico rischiava lo scivolone, ma è stata decisiva la «stampella» dei senatori di Forza Italia (accorsi in massa per sostenere il Governo in un momento difficile), i verdiniani di Ala e gli esponenti di Federazione della libertà (Idea-fl). Dati alla mano, con il "no" dei 16 senatori Mdp, 28 voti sono arrivati dai berlusconiani, 8 da Ala e 3 dalla galassia del centrodestra. Il Senato ha inoltre approvato anche gli impegni 1 e 3 di un'altra mozione delle tante che sono state presentate a palazzo Madama sulla vicenda. Bocciata, invece, la mozione di Mdp.
La rabbia di Giorgia Meloni
Dal suo profilo Facebook è intervenuta la presidente di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni, irritata dal supporto che Forza Italia ha fornito – ancora una volta – al Governo e a Matteo Renzi. «Sono basita nel vedere Forza Italia, per l'ennesima volta, adoperarsi per salvare Renzi e i suoi governi, ormai in aperto contrasto con la volontà degli italiani dimostrata con il voto del referendum del 4 dicembre -scrive la leader di FdI - . Possibile che in Italia sia rimasta solo FI a volere Renzi al Governo?». Per la Meloni questo comportamento è «incomprensibile, soprattutto se pensiamo che alle amministrative e ai ballottaggi in programma questo fine settimana il centrodestra unito dimostra di essere competitivo e vincente quando presenta progetti seri, chiari e alternativi alla sinistra».
- 07/11/2018 I verbali degli interrogatori che inguaiano il braccio destro di Renzi
- 06/11/2018 Consip, l'interrogatorio di Tiziano Renzi: «Sono un bersaglio facile per il mio cognome»
- 30/10/2018 Tiziano Renzi vende l'azienda per preservare il lavoro ai dipendenti. Ma, come dice Travaglio, resta un «bugiardo»
- 29/10/2018 Si chiudono le indagini sul caso Consip: il renziano Lotti e il generale Del Sette verso il processo. Per Renzi senior chiesta archiviazione