8 maggio 2024
Aggiornato 02:00
Libia, Siria, Afghanistan, terrorismo i temi sul tavolo

Incontro Trump-Gentiloni, tutto quello che c'è da sapere

Il presidente Usa Donald Trump ha ricevuto il premier italiano Paolo Gentiloni a Washington. Durante l'incontro, è giunta la notizia dell'attacco terroristico a Parigi. Ma sul tavolo anche altri dossier: dalla Siria alla Libia passando per l'Afghanistan

WASHINGTON - Le crisi in Libia e Siria, l'impegno dell'Italia nella Nato, il G7 di Taormina. Sono stati i temi al centro dell'incontro che si è svolto alla Casa Bianca tra il presidente americano Donald Trump e il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni. Un incontro che si è aperto in un clima di serenità, con una calda stretta di mano nello studio ovale e con Trump che, invitando Gentiloni a entrare nello studio in cui si è svolto il vertice, ha scherzato: «Let's have some fun», «Divertiamoci un po'». Clima presto turbato dalle notizie arrivate da Parigi durante il summit.

La notizia di Parigi
Entrambi i leader, in conferenza stampa, hanno espresso «vicinanza» al popolo e al governo francesi. Del resto la lotta al terrorismo è uno degli elementi che più uniscono i due Paesi. «L'amicizia tra Italia e Usa si fonda sull'impegno comune contro il terrorismo», ha detto il premier, incassando il riconoscimento che per l'America l'Italia è «uno dei principali partner nella lotta al terrorismo».

Faccia a faccia riservato, poi le delegazioni
Trump e Gentiloni hanno avuto un faccia a faccia riservato, seguito da un bilaterale allargato alle delegazioni. Per gli Usa erano presenti i principali collaboratori del presidente: Rex Tillerson, Reince Priebus, HR Mc Master, Steve Bannon, Jared Kushner. Anche la figlia Ivanka si è affacciata per un breve saluto.

Libia
Gran parte dell'incontro ha riguardato la Libia, con il presidente americano e i suoi collaboratori che hanno chiesto informazioni a Gentiloni sulla situazione. In conferenza stampa, Gentiloni ha sottolineato che occorre «lavorare contro la divisione del Paese e per la stabilizzazione» e «l'America ha svolto un ruolo molto importante per evitare che in Libia si consolidasse una base importante del terrorismo». Per Gentiloni serve un «impegno politico» e «il lavoro degli Usa è fondamentale». Rispondendo a una domanda, Trump si è detto convinto che «gli Usa abbiano già abbastanza ruoli. Non vedo un ruolo» in Libia. Almeno, è quanto si precisa da fonti di governo italiano, per una strategia «boots on the ground». Però, ha aggiunto, «la lotta contro l'Isis è la nostra priorità, che sia essa in Siria o Iraq o in Libia».

Siria e Afghanistan
Per quanto riguarda la Siria, Gentiloni ha spiegato che «Italia non è impegnata direttamente in operazioni militari e non è nei nostri programmi cambiare questo atteggiamento, se non in aspetti marginali». Il premier italiano ha ribadito poi che l'Italia rispetterà gli impegni presi in sede Nato: «Abbiamo preso un impegno e siamo abituati a mantere gli impegni». Anche le crisi di Afghanistan e Iraq sono state toccate nei colloqui, senza che però dagli Usa siano arrivate richieste su un maggiore o prolungato impegno italiano nei due Paesi.

Amicizia tra i Paesi
Entrambi i leader hanno ribadito la stretta amicizia tra i due Paesi. «L'Italia è un importante partner commerciale degli Stati Uniti, l'obiettivo è ora di creare rapporti improntati alla reciprocità», ha detto Trump. Tra Italia e Usa, ha aggiunto Gentiloni, c'è una «antica amicizia, testimoniata anche dai 18 milioni di americani di orgini italiane e anche dal fatto che l'Italia è la seconda destinanzione all'estero per gli studenti americani».

Verso il G7 di Taormina (senza Putin)
Gentiloni e Trump, infine, si sono dati appuntamento al G7 di Taormina. «Attendo di accogliere il presidente e la first lady a Taormina, confido che sia l'occasione per mostrare l'unità dei leader delle economie libere del pianeta perchè ne ha molto bisogno», è stato l'invito del presidente del Consiglio, che su questo ha trovato il consenso del presidente Usa, che si è detto entusiasta di visitare la Sicilia. «Non vedo l'ora», ha replicato Trump, che è anche «impaziente» di poter incontrare Papa Francesco. Dopo il vertice alla Casa Bianca, Gentiloni è volato direttamente a Ottawa, dove stamani avrà un bilaterale con il premier canadese Justin Trudeau.