19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
SI contro Lega Nord

L'attacco frontale di Vendola a Salvini: «E' un fascista e la vergogna d'Italia»

Ai margini del congresso fondativo di Sinistra Italiana, Nichi Vendola si è lanciato in un attacco frontale contro il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, che a sua volta aveva criticato la sua paternità surrogata

RIMINI – Nichi Vendola si è lanciato all'attacco di Matteo Salvini. L'ex leader di Sel è giunto a Rimini per partecipare al congresso fondativo di Sinistra Italiana, che si è svolto nel palacongressi della città romagnola. E ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

L'attacco al leader della Lega Nord
Il neo papà Nichi Vendola è stato intervistato dai microfoni di Sky a margine del congresso fondativo di Sinistra Italiana a Rimini e ha colto l'occasione per ribattere alle dichiarazioni del segretario del Carroccio, Matteo Salvini, che oggi ha chiesto una «pulizia di massa» in Italia e invocato «maniere forti» contro i migranti clandestini. Vendola si è lanciato in un agguerrito attacco contro il leader della Lega Nord. «Salvini è sempre così: forte con i deboli, debole con i forti. E' un leone che ruggisce contro i poveri cristi, ed è una pecorella che bela nei confronti dei potenti», ha dichiarato l'ex leader di Sel.

Vendola: Salvini è la vergogna d'Italia
«E' un fascista: chi invoca la pulizia etnica nei confronti di quelli che fuggono dalle guerre e dalla miseria è un protagonista del degrado anche nelle parole. Salvini è la vergogna del nostro Paese», ha proseguito Vendola con l'orecchino avvelenato e senza celare il suo rancore verso il segretario della Lega Nord, che a suo tempo aveva definito senza peli sulla lingua «disgustosa» la decisione dell'avversario politico di affittare l'utero di una donna per avere un bambino. Nel frattempo, a Rimini, è andato in onda il congresso fondativo di Sinistra Italiana e sul suo futuro l'ex leader di Sel ha le idee molto chiare.

«Nasce una sinistra alternativa a Renzi»
«Qui nasce una sinistra che non vuole più travestirsi da destra. Troppe volte la sinistra fa la sinistra solo in campagna elettorale e una volta al potere attua le politiche della destra, come ha fatto Renzi – ha spiegato Vendola -. Noi siamo la sinistra alternativa a questa terribile resa alle politiche liberiste». E a chi gli ha chiesto quale debba essere il rapporto con chi potrebbe uscire dal Pd e quello che si sta muovendo in quella che fu l'area del centrosinistra, l'ex leader di Sel ha risposto: «Le porte devono essere aperte innanzitutto alla società».

"Se non ci pensiamo noi la destra farà il pieno"
«Dobbiamo guardare con interesse al dibattito nel Pd, alle rotture, alla sua implosione: ma ricordandoci che il mondo è molto più ampio del Pd. Quella è una cosetta, poi fuori ci sono i giovani e il fronte largo che ha votato No al referendum e che ha mandato un messaggio molto chiaro» ha aggiunto e ha concluso: «Le politiche come il Jobs act e della 'buona scuola' hanno ferito una idea dei alternativa e noi siamo qui per costruire un'alternativa. Altrimenti la destra farà il pieno».