29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Governo Renzi

L'ultima spiaggia per Renzi: ora vuole 1 milione di Sì dall'estero

«Se il Sì riesce a conquistare il consenso dei due terzi degli italiani fuori confine allora ce la possiamo fare» ha detto Matteo Renzi a Cristophe Berti, direttore de Le Soir, quotidiano belga che lo ha intervistato sul referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre

BRUXELLES – «Se il Sì riesce a conquistare il consenso dei due terzi degli italiani all'estero allora ce la possiamo fare» ha detto Matteo Renzi a Cristophe Berti, direttore de Le Soir quotidiano belga che lo intervistato sul referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.

Renzi vuole 1 milione di Sì dall'estero
Il giornalista ha introdotto il suo faccia a faccia annunciando che nel suo Paese la comunità italiana, che è «moto numerosa» è schierata quasi tutta per il Sì e Renzi lo ha incalzato: «Quanti sono gli elettori connazionali in Belgio?», «Centomila - la risposta del direttore - e io sono uno di loro». A quel punto il presidente del Consiglio tutto gongolante ha stretto la mano a Berti e ha detto: «Così ce la possiamo fare». Se nel 2013 hanno votato 1,1 milione di elettori al di fuori dei confini della patria (su 3 milioni di aventi diritto), questa volta «si può arrivare a un milione e mezzo di voti all'estero» ha detto Renzi aggiungendo che se «noi ne prendessimo un milione, allora l'ago della bilancia si sposterebbe il Sì». La speranza del segretario del Partito democratico è appesa ad una ipotesi: che ci sia un'affluenza alle urne almeno in linea a quella delle elezioni europee del 2014, il 58 per cento per 28 milioni di voti. In un contesto come quello il milione di voti che Renzi vorrebbe dall'estero peserebbe il 3 per cento del totale e «Così ce la possiamo fare. Io ci credo».

I brogli denunciati dal comitato del No
Come andrà a finire l osi saprà dal 5 dicembre in avanti, intanto oggi 1 dicembre scadrà il termine per la spedizione delle buste sigillate contenti il voto degli italiani all'estero. La procedura è vista con sospetto dal fronte del No, che ha parlato di possibili brogli, confermati dal fatto che in molti hanno fotografato le loro schede prima di imbustarle, come Flavio Briatore che ha postato l'immagine su Facebook, e che han annunciato di adire alle vie legali nel caso il Sì prevalga a causa degli espatriati.