20 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Bossi contro Salvini

Lega Nord, Bossi e quel «cretino» rivolto a Salvini

Il Senatur se la prende a Montecitorio con il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, perché avrebbe intenzione di togliere il termine «Nord» dal nome della Lega. E secondo Umberto Bossi sarebbe un «gigantesco errore»

ROMA – Bossi dà del «cretino» a Salvini. Dopo la replica del governatore della Lombardia, Roberto Maroni, è arrivata anche quella del Senatur. Il progetto del segretario del Carroccio di togliere dal nome della Lega la parola «Nord» ha creato diversi malumori e non piace neanche a Umberto Borsi.

Bossi se la prende con Salvini
Al Senatur l'idea di togliere la parola «Nord» dal nome del partito non piace affatto. Nelle scorse ore Umberto Bossi ha preso posizione pubblicamente contro Matteo Salvini, che avrebbe in mente di recidere il legame con i trascorsi secessionisti e indipendentisti della Lega Nord per guardare al futuro e conquistare più voti nel Mezzogiorno in vista delle elezioni del 2018. Ma il Salvini-pensiero non è condiviso dal Senatur che più volte se l'è presa con l'attuale segretario del Carroccio e ora rincara la dose.

Un gigantesco errore?
A Montecitorio, riferendosi al progetto di Salvini, si è lasciato sfuggire queste poche, ma significative parole: «Una cosa che neanche un cretino...». Poi i toni si sono ammorbiditi: «Se davvero è questa la strada che vuole prendere, meglio non perda tempo», ha aggiunto Bossi quasi in tono di sfida, ricordando subito dopo i numeri del flop di «Noi con Salvini» alle scorse amministrative (quando il movimento passò dal 2,7% di Roma all'1,9% di Caserta). Secondo Bossi l'idea di togliere il «Nord» sarebbe «un gigantesco errore». Ma non è l'unico a pensarla in questo modo. Anche il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, considera poco praticabile l'ipotesi di togliere ogni riferimento al settentrione.

Anche per Maroni il «Nord» non si tocca
Maroni si è espresso sulla questione a margine della presentazione del piano strategico di Fnm. «C'è la Lega anti vivisezione, ci sono tante leghe, c'è la Legambiente. Penso, per la storia e per il passato, ma anche per il futuro, che la Lega non possa fare a meno della parola Nord», ha detto l'ex segretario del Carroccio. Il governatore ha spiegato di aver letto le indiscrezioni sui giornali relative al progetto salviniano, ma ha sottolineato che nell'ultima riunione della segreteria non è uscito questo tema né si è fatto alcun riferimento al nome del partito. Il prossimo Congresso federale dovrebbe essere convocato entro dicembre, ma per ora Salvini preferisce non parlarne. Tutte le risorse per il momento vertono sulla campagna per il «No» al referendum costituzionale. Per il resto c'è tempo.