29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Le menzogne del premier

M5S: Renzi senza vergogna fa propaganda sulla pelle dei poveri

Il Movimento 5 Stelle punta il dito contro le bugie del premier in merito alle proposte del Governo per contrastare la povertà. Per Renzi, dalla riforma del Senato si risparmierebbero 500 milioni: il M5S smentisce la cifra

ROMA – «Questo Paese ha un premier senza vergogna che fa propaganda sulla pelle dei poveri». È così che inizia un post sul blog di Beppe Grillo, in cui i grillini puntano ancora il dito contro l'inefficienza del governo Renzi in merito al contrasto della povertà. «Spara una cifra a caso – si legge –, cioè cinquecento milioni», che, a detta del premier, si risparmierebbero dalla riforma del Senato «fatta fuori dalle regole e con i voti di indagati e condannati», quando, in realtà, secondo i grillini, l'unico possibile risparmio sarebbe forse di circa cinquanta milioni l'anno.

Le menzogne di Matteo Renzi
I grillini – impegnati nel portare avanti una dura campagna per il «No» al referendum costituzionale che si terrà in autunno, quando, cioè, gli italiani saranno chiamati a scegliere anche sulle sorti del Senato – sono fermamente convinti che il Senato resterà così com'è, con tutti i costi attuali invariati. Dunque non vi sarebbero le entrate annunciate dal Governo. L'unico risparmio probabile, nell'ambito della riforma del Senato, sarebbe quello inerente lo stipendio di circa duecento senatori con un risparmio – confermato tra l'altro dalla Ragioneria dello Stato – di cinquanta milioni circa. Niente a che vedere con le cifre stratosferiche sbandierate dal premier Renzi. «Ecco la prima grave menzogna», urlano i grillini.

Tagliare parlamentari e stipendi: questa è la soluzione
La soluzione per i pentastellati esiste ma non si rispecchia di certo nelle scelte portate avanti dal Governo. Per risparmiare davvero, infatti, bisognerebbe innanzitutto dimezzare il numero dei parlamentari, come propone il Movimento 5 Stelle, e procedere al taglio dello stipendio. A tal proposito, i grillini ricordano il loro impegno: i parlamentari del Movimento restituiscono, infatti, i soldi eccedenti al fondo per il Microcredito che ha aiutato la nascita di più di duemila imprese, scrivono. Non mancano, in questo preciso ambito, le accuse dirette al Partito guidato da Renzi: il Pd, infatti, proprio qualche giorno fa, votava contro il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari. Che strada ha intenzione di prendere il Governo per aiutare gli oltre quattro milioni di italiani che versano in condizioni di povertà?

Il premier prende in giro gli italiani
Insomma, la «menzogna» di Renzi in merito ai fondi stanziati dal Governo per la fascia di italiani in difficoltà altro non sarebbe che uno specchietto per le allodole in vista del referendum costituzionale. La personalizzazione del referendum si è scagliata come «un boomerang» sulle sorti del voto: con questa mossa il premier ha spinto gli italiani, secondo l'analisi dei grillini, a scegliere di andare «in massa a votare per cacciarlo».Per recuperare il recuperabile, Renzi «fa propaganda sulla pelle dei dieci milioni di poveri italiani dicendo che con i cinquecento milioni di risparmio del Senato li aiuterebbe. Li prende in giro». Questa cifra per i grillini sarebbe falsa, «inesistente e inventata» e, soprattutto, non sarebbe in alcun modo sufficiente per combattere la povertà. Secondo i calcoli del Movimento 5 Stelle, sarebbero necessari almeno sedici miliardi di euro per contrastare la povertà, come propone il M5S con il Reddito di Cittadinanza. «Il Bomba inganna due volte gli italiani»: prima sui «finti» cinquecento milioni di risparmio dal Senato e poi filludendo gli italiani che quella cifra sarebbe sufficiente per combattere la povertà. «La smetta di prendere in giro la gente. E davanti ai poveri agisca, anziché fare propaganda», concludono i grillini.