27 aprile 2024
Aggiornato 02:00
'Dobbiamo ribellarci contro argomenti di distrazione di massa'

Referendum, Di Maio: «9 milioni di italiani poveri e Renzi parla di legge elettorale»

Luigi Di Maio da Israele esprime la sua incredulità sul dibattito politico di questi giorni. Perché più che parlare di Italicum, Renzi a suo avviso dovrebbe occuparsi degli italiani in difficoltà

ROMA - Luigi Di Maio è incredulo. Mentre in questi giorni si trova in Israele e in Palestina insieme a una delegazione del Movimento Cinque Stelle, il dibattito politico italiano sul referendum e sulla legge elettorale gli pare «fuori dalla realtà». Il vicepresidente della Camera lo scrive chiaro e tondo sul suo profilo Facebook, per esprimere il proprio totale disaccordo con le priorità del premier Matteo Renzi. «Sto seguendo il dibattito politico italiano da migliaia di chilometri di distanza. Siamo in Israele e Palestina e vi assicuro che dall'estero le dichiarazioni di questi giorni sono fuori dalla realtà», ha commentato.

I dubbi di Di Maio
Di Maio non si capacita di come un presidente del Consiglio dei ministri possa continuare a parlare di legge elettorale e spacchettamento del referendum, quando il suo Paese ha oltre 9 milioni di persone sotto la soglia di povertà; 11 milioni di persone che ha rinunciato a curarsi per difficoltà economiche; oltre 300 imprese che chiudono ogni giorno; la disoccupazione giovanile al doppio di quella europea; la tassazione effettiva oltre il 50%; 12 miliardi di euro spesi in pensioni d'oro; ed è il secondo Stato per percezione della corruzione in Unione Europea.

Dobbiamo ribellarci
«In questo Paese - ha scritto ancora l'esponente stellato - si sciolgono gli ospedali per mafia, per fare una tac devono passare mesi, i padri divorziati vivono nelle automobili, mentre il partito di Governo litiga su come salvarsi la poltrona tra 2 anni. Dobbiamo ribellarci. Dobbiamo rifiutarci di alimentare argomenti di distrazione di massa. Dobbiamo iniziare a pretendere anche dai media che si parli dei problemi reali del Paese»«Sono mesi che chiediamo di votare una Legge sul reddito di cittadinanza, l'abolizione di Equitalia e una seria proposta contro la corruzione. Non è mai troppo tardi per farne una giusta», ha concluso Di Maio.

Renzi: gli elettori M5s voteranno sì
Proprio a proposito del referendum, il premier Matteo Renzi si è detto convinto che gli elettori M5s voteranno per il «sì», in modo da avere un Parlamento più semplice e meno costoso. Invece, i parlamentari M5s voteranno no solo per «paura di perdere la poltrona». Quanto al futuro del Governo e allo spacchettamento, Renzi ha diffuso un 'no comment': "Non aprirò più bocca - ha dichiarato - sul mio futuro. Non entro più sul tema spacchettamento, sulla legge elettorale, su cosa faccio da grande. Io dico che il referendum è su questo punto specifico».

(Fonte Askanews)