13 ottobre 2024
Aggiornato 03:30
dietrofront del governo

Bonus 80 euro da restituire, Grillo: «Renzi peggio di Achille Lauro. Se lo riprende dopo le elezioni»

E' l'affondo del M5S dopo la notizia del salasso da mille euro che colpirà i più poveri tra i contribuenti italiani. Solo un errore dell'Agenzia delle Entrate o abbiamo a che fare con "cinici manipolatori per scopi elettorali"?

ROMA - Centinaia di migliaia di contribuenti italiani rischiano di dover restituire, all'improvviso e in un'unica soluzione, il bonus di 80 euro percepito durante lo scorso anno, nel 2015. Da tutta l'opposizione politica si levano feroci critiche contro il governo Renzi e sul blog Beppegrillo.it compare un lungo post con la firma del M5S e attribuibile al suo fondatore.

Renzi come Achille Lauro
Achille Lauro è diventato leggendario perchè si narra che regalasse ai suoi elettori una scarpa sinistra prima del voto e quella destra dopo il voto. «Renzie l'ha superato in cinismo: ha regalato 80 euro al mese prima delle elezioni europee e ora se li riprende tutti insieme dal portafoglio di un milione e mezzo di italiani». E' quanto si legge sul blog Beppegrillo.it, in un post anonimo quindi attribuibile al fondatore del Movimento 5 stelle.

Un salasso da mille euro
«Un salasso da mille euro in un colpo solo - osserva Grillo - ai danni dei più poveri, che hanno ricevuto il bonus. Una cinica fregatura a scopo elettorale che il Movimento 5 stelle aveva denunciato fin dall'inizio». I dati del dipartimento delle Finanze segnalano che 1,4 milioni di italiani beneficiari del bonus sono stati costretti a restituire tutto per il periodo d'imposta 2015 (1 su 8, il 12,5%). Tra questi, 341 mila hanno un reddito annuo inferiore ai 7.500 euro.

Una stangata che colpirà i più poveri
«La restituzione del bonus - prosegue Beppe Grillo nel suo post contro il presidente del Consiglio - non è rateale, ma tutta in una volta e con effetti restrittivi sui consumi e l'economia». Se, infatti, il bonus è stato erogato mensilmente a piccole dosi, la restituzione in un'unica soluzione ha comportato invece un esborso immediato che può arrivare vicino ai 1000 euro e costringere padri e madri di famiglia a stringere i cordoni della borsa, a rinunciare a una visita medica o a saltare un pasto nutriente.

Un errore dell'Agenzia delle Entrate
In alcuni casi la restituzione degli 80 euro non è dovuta ad un errore del datore di lavoro (che deve richiedere il bonus per i dipendenti) ma dell'Agenzia delle Entrate nel 730 precompilato. «Il bonus di 80 euro, come ha sempre denunciato il M5S, è stato costruito malissimo, escludendo - si legge ancora sul blog - le fasce più povere (sotto gli 8.000 euro annui) e gran parte del ceto medio (sopra i 26.000 euro annui)». E il contributo sui consumi è stato nullo, come testimoniato dall'Istat, perché gli italiani hanno preferito risparmiare gli 80 euro per tutelarsi dai tagli del Governo ai servizi pubblici e alla spesa sociale.

Cinici manipolatori per scopi elettorali
«Un fallimento totale» sentenzia Grillo senza possibilità di appello. Secondo il fondatore del M5S  «è ora di cambiare tutto. Non credete alle promesse di RenzieLauro e dei suoi candidati nelle città»: perché quello che vi danno «poi se lo riprenderanno mettendovi ancora più in difficoltà». Non sono credibili, sono «cinici manipolatori per scopi elettorali». Il Movimento 5 stelle, invece, «fa quello che dice dal taglio degli stipendi, all'abolizione di Equitalia nelle città dove gorniamo, al reddito di cittadinanza locale fino al microcredito per le PMI che ha fatto nascere più di 1.800 aziende in tutta Italia. Cambiamo tutto!», conclude Grillo.

(fonte Askanews)