Elezioni Roma, Orfini attacca la Raggi: «E' Teleguidata»
Contro la candidata pentastellata non tardano ad arrivare gli attacchi del Pd, che affila le armi per la battaglia capitolina. Ma lei respinge le accuse al mittente
ROMA - Il candidato del M5S al Campidoglio, Virginia Raggi, presenta il suo programma per Roma. Il Pd affila le armi e attacca: «E' teleguidata», sottolineando un'importante omissione nel Cv della candidata pentastellata. Ma lei ribatte e si difende.
Il programma elettorale del M5S
Virginia Raggi si presenta in conferenza stampa e annuncia i pilastri del suo programma elettorale: trasporto pubblico, nettezza urbana e degrado, trasparenza dei conti. La candidata pentastellata ha già le idee chiare sul primo di questi: «Bisognerebbe razionalizzare le spese Atac, a partire dal numero dei dirigenti. Il nuovo Ad si sta muovendo in questo senso. Ma c'è tanto da fare», ha detto al freepress Metro. «In Atac il sistema di bigliettazione è ancora irregolare: per ogni titolo di viaggio obliterato non c'è la relativa registrazione. Non ci sono controllori, e noi vogliamo recuperare l'evasione. Anche qui non si tratta di spendere, ma di allocare uomini e risorse dove servono.»
Le battaglie promesse da Virginia Raggi
A chi le obiettava che Atac ha riportato al suo interno le riparazioni degli autobus, però ne circola quasi un quarto in meno, ha risposto: «Lo sappiamo, il vero motivo è che mancano i pezzi di ricambio, che tra l'altro costano ai romani fino a tre volte il loro valore di mercato. E ancora: su una flotta con un'età media di 10 anni, i mezzi più nuovi girano con sospensioni inadeguate alle strade di Roma, ma se ne sono accorti dopo.» La Raggi poi affronta anche il tema Vaticano: «Il Vaticano non paga al Comune 400 milioni l’anno, di cui 250 di tasse locali e di soggiorno da strutture ricettive».
Botta e risposta tra Pd e M5S
Non tardano ad arrivare gli attacchi del Pd , che affila le armi per la battaglia capitolina: «Il vero candidato M5S a sindaco di Roma sta a Milano e si chiama Casaleggio. La teleguidata? Se la conosci la Previti #matrioskea5stelle», scrive in un tweet il deputato Pd Andrea Romano. E anche il presidente del Pd e commissario dei dem a Roma, Matteo Orfini, prepara un affondo: «La candidata è obbligata a firmare un accordo per cui se non seguirà gli ordini dovrà pagare un sacco di soldi. Il capo, giova ricordarlo, è un imprenditore», pubblica sui social network. La candidata grillina, però, respinge le accuse al mittente: «Forse pensano che una donna da sola non possa governare Roma». E a difenderla accorrono anche le pentastellate Paola Taverna e Roberta Lombardi: «Ecco il sessismo 2.0 del Pd».Ma non sarà che la candidata grillina fa davvero paura agli esponenti dem?
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