23 aprile 2024
Aggiornato 14:00
I propositi per il nuovo anno del Premier

Renzi tenta di distrarre gli italiani: «Nel 2016 meno tasse e lotta alla burocrazia»

Il Presidente del Consiglio: «Siamo un grande paese, smettiamola di denigrarci da soli. Poi le cose che vanno cambiate, a partire dalla burocrazia, le cambiamo. Ho ancora più voglia di prima di rottamare procedure e regole burocratiche».

ROMA - La «vera scommessa» per il 2016 è quella di «ridurre la burocrazia». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ricordando che «il governo continua a lavorare nell'interesse dei cittadini». E l'apertura al traffico della Variante di Valico, sull'autostrada A1 Milano-Napoli, tra Bologna e Firenze, «è un bel modo per augurare buon Natale» agli italiani.

«La vera scommessa per il 2016 sarà ridurre la burocrazia, ma diciamo la verità: questo è un bel modo per augurare il Natale - ha detto Renzi a margine dell'inaugurazione della Variante di Valico -. Il 2015 è stato un anno in cui tutti dicevano che Expo avrebbe fallito ed è stato un successo; della Variante di Valico non ci credeva nessuno un anno fa e adesso passano le prime macchine; avevamo detto 'giù le tasse' e non ci credeva nessuno e da stanotte con la Legge di stabilità non si pagano più le tasse sull'agricoltura, sulla prima casa? Segno evidente che questo Paese va, va con la legge elettorale, con la riforma costituzionale, con il ruolo in Europa. Noi siamo un paese grande smettiamo di piangerci addosso. Voglio dire agli italiani che è un grande giorno quello in cui finalmente l'Italia smette di lamentarsi».

Renzi, ha scherzato con i cronisti sul «conflitto di interessi» nelle leggi e nelle cose fatte finora dal governo. «Questo tratto di autostrada l'ho fatto tantissime volte: siamo in un conflitto di interessi spaventoso! Ci siamo tagliati la tassa sulla casa, abbassiamo il canone? questo è un governo che continua a far le cose che, al di là delle battute, sono nell'interesse dei cittadini».

La Variante di Valico può essere una metafora del nostro paese? gli chiedono. «Sì, quando si fa un'inaugurazione è sempre una metafora - ha detto il premier -. Qui ci sono grandi aziende che lavorano, sono valide, uomini e donne appassionati, un sistema autostradale tra i migliori al mondo? E' come per l'alta velocità dei treni: noi ci lamentiamo sempre ma abbiamo una realtà che vengono a copiarci da tutto il pianeta, da tutto il globo. E' l'Italia che impiega tanto tempo nella burocrazia, ma poi quando parte le cose le fa».

«Se l'Italia si mette di buzzo buono non ce ne è per nessuno - ha ripetuto Renzi -. Siamo un grande paese, smettiamola di denigrarci da soli. Poi le cose che vanno cambiate, a partire dalla burocrazia, le cambiamo. Ho ancora più voglia di prima di rottamare procedure e regole burocratiche».

(con fonte Askanews)