19 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Previsto per giovedì 27

In Cdm arriva la relazione del Viminale su Mafia Capitale

Sul tavolo di Renzi e dei ministri finiranno almeno due dossier relativi alla capitale, primo fra tutti quello che riguarda il punto sulla spinosissima questione legata alle inchieste note come Mafia Capitale e quindi delle infiltrazioni criminali nell'amministrazione capitolina dopo la relazione del Prefetto di Roma, Franco Gabrielli giunta nei mesi scorsi al Viminale

ROMA (askanews) - Sarà Roma e la sua situazione sotto il profilo dell'ordine pubblico al centro della prossima riunione del Consiglio dei ministri che si dovrebbe svolgere giovedì prossimo. Sul tavolo del premier Renzi e dei ministri finiranno, infatti, almeno due dossier riguardanti la capitale, primo fra tutti quello che riguarda il punto sulla spinosissima questione legata alle inchieste note come Mafia Capitale e quindi delle infiltrazioni criminali nell'amministrazione capitolina dopo la relazione del Prefetto di Roma, Franco Gabrielli giunta nei mesi scorsi al Viminale. Questione aggravata dal recente scoppio dell' «affaire Casamonica» dopo i funerali di giovedì scorso e le polemiche scoppiate sulle sue più che vistose modalità.

La questione del Giubileo
Altra questione all'ordine del giorno, ma sempre riguardante la capitale, dovrebbe essere quella del Giubileo della Misericordia voluto da papa Francesco il cui inizio è ormai alle porte. In sintesi, quello che sembra prospettarsi è una sorta di «commissariamento», più o meno mascherato, soprattutto in vista dell'Anno Santo con poteri più estesi affidati al Prefetto Gabrielli e tempi e procedure più snelle per lo svolgimento dei lavori di ammodernamento della città.

La gestione dell'evento
L'amministrazione comunale a guida Ignazio Marino non dovrebbe essere sciolta (troppo grande il danno di immagine per la capitale d'Italia all'estero mentre lo stesso Gabrielli ha sottolineato nella sua relazione una «discontinuità» tra l'attuale e la precedente gestione dell'ex sindaco Alemanno) anche se Alfano potrebbe accogliere la richiesta di rimozione di alcuni funzionari considerati più implicati di altri nelle attività criminose del duo Buzzi-Carminati, anche se non indagati, e il possibile azzeramento di alcuni governi territoriali a livello di Municipi. Ad avere più spazio gestionale ed amministrativo per la prossima sfida giubilare, al Prefetto Gabrielli dovrebbero essere affidati poteri simili a quelli concessi al commissario Sala per i lavori dell'Expo di Milano. In questo senso si starebbe pensando ad una sorta di cabina di regia istituzionale che consentirebbe di far aprire in sicurezza i cantieri già ad ottobre. Sotto il faro dei tecnici, soprattutto i tempi delle realizzazioni che si vuole ridurre sensibilmente: si parla di 15 o 20 giorni per la pubblicazione delle gare contro i 60 della normativa generale, 10 per la consegna dei cantieri contro i 30 attuali. Il tutto sotto l'occhio vigile dell'Autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone.