19 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Parla senatore di Fi Maurizio Gasparri

«È doveroso sciogliere il comune di Roma»

A detta del senatore azzurro Maurizio Gasparri, la giunta Marino andrebbe sciolta perché, insieme all'attuale consiliatura, risultano «pesantemente infiltrate da quelle che la Procura di Roma considera delle vere e proprie organizzazioni mafiose»

ROMA (askanews) - «È doveroso sciogliere il comune di Roma perché anche la giunta Marino e l'attuale consiliatura sono pesantemente infiltrate da quelle che la Procura di Roma considera delle vere e proprie organizzazioni mafiose». Lo ha dichiarato il senatore Fi, Maurizio Gasparri.

Nessuno sconto
«Senza fare sconti a nessuno - ha aggiunto -, dobbiamo ricordare che nell'ambito del Pd e dintorni sono stati protagonisti delle verifiche effettuate dagli organi della Prefettura Mirko Coratti, esponente di punta del Pd, Luca Odevaine, a lungo braccio destro di Veltroni e rimasto sempre in prima linea nelle strutture amministrative guidate dalla sinistra. Non dimentichiamo il vicesindaco di Sel, Nieri, che a telefono concordava nomine e posizione di potere con Buzzi. Nelle carte emergono anche altri nomi di persone che hanno comunque in qualche modo avuto a che fare con Buzzi, da Lionello Cosentino a Erica Battaglia. Nelle carte all'attenzione di Alfano ci sono i nomi di Micaela Campana e Mattia Stella».

Infiltrazioni non vanno ignorate
«Per quanto riguarda le vicende delle gestioni passate - ha sottolineato Gasparri -, se ne sta occupando la magistratura. Oggi ci sono infiltrazioni che hanno determinato scelte fatte dal consiglio comunale e dalla giunta Marino che non possono essere ignorate. Del resto, lo stesso Marino fu sostenuto economicamente dalle cooperative di Buzzi. Ci sono stati consiglieri eletti in tutte le liste che hanno risposto alle direttive di questa cosca. Il che denota quella infiltrazione premessa per gli scioglimenti di consigli comunali ai sensi di legge».

La richiesta di scioglimento
«Qualora questa decisione non venisse presa - ha concluso l'esponente azzurro -, chi dovesse rendersi responsabile di questa omissione sarà chiamato a risponderne. Ricordiamo a chi dovrà decidere che la richiesta di scioglimento è stata messa nero su bianco da rappresentanti della Prefettura. Chi volesse ignorare questa indicazione andrà certamente a sbattere e noi interverremo con centinaia di cittadini contro questo nuovo eventuale capitolo di malaffare».