2 maggio 2024
Aggiornato 21:30
Referendum Grecia, vincono i NO

Meloni: «Quello dei greci è un voto eroico»

E' quanto ha dichiarato il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, commentando la vittoria del no al referendum in Grecia: «Schiaffo all'egoismo di Angela Merkel e alla fallimentare gestione della Unione Europea. Chi ama l'Europa stasera si sente un po' greco»

ROMA (askanews) - «Quello dei greci è un voto eroico: uno schiaffo all'egoismo di Angela Merkel e alla fallimentare gestione della Unione Europea. I popoli europei cominciano a smascherare la grande menzogna dei tecnocrati di Bruxelles». E' quanto ha dichiarato il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, commentando la vittoria del no al referendum in Grecia.

Saremo tutti greci anche domani
«Diranno che è populismo ma - ha proseguito - è solo ribellione alla schiavitù e stasera chi ama l'Europa dei popoli e delle Patrie si sente un po' greco. Saremo tutti greci anche domani, quando bisognerà impedire ai tecnocrati, alla Germania e ai governi fantoccio della Germania di mettere in atto misure per punire il voto di Atene. Un vecchio adagio comunista dice 'colpirne 1 per educarne 100': siamo sicuri che la cupola che governa l'Europa farà carte false per mettere in ginocchio la Grecia e adesso sarà compito di tutti i popoli europei di impedire che questo accada».

A Renzi dico: basta inchini alla Merkel
«Intanto mi rivolgo a Renzi: basta - ha detto ancora Meloni - inchini alla Merkel, pensa all'Italia e al popolo italiano. Come abbiamo annunciato nel giorni scorsi chiediamo al governo un decreto legge d'urgenza immediato per consentire per legge di bloccare al livello attuale i tassi di interesse di prestiti e mutui e mettere al riparo dai rischi di un possibile contraccolpo finanziario le famiglie e le imprese italiane».

Gelmini: dopo la prova di forza tornare al negoziato
«La vittoria dei 'no' nel referendum greco non cambia di una virgola i termini del disastro politico combinato da Alexis Tsipras e dal suo ministro dell'Economia. Quel disastro è stato costruito come risposta al rigore finanziario assunto dall'Unione europea quale unico parametro per tenere insieme i 19 Paesi dell'euro. Agli errori gravi e ripetuti dell'Europa, con l'austerità che ha sfibrato sistemi economici un tempo floridi, Tsipras ha risposto amplificando quegli errori nel tentativo dinegarli. L'appello al popolo per via referendaria non dà e non toglie forza al governo. L'Europa non può perdere la Grecia e neppure la Grecia può sganciarsi dall'Europa e sfidare quella 'terra incognita', più volte evocata da Mario Draghi, quale sarebbe l'uscita dall'euro». Lo ha dichiarato Mariastella Gelmini, vice presidente vicario di Forza Italia alla Camera.