Giachetti: Italicum peggiorata con le modifiche della minoranza Pd
Il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24 ha affermato che «La legge che votiamo oggi è una legge peggiorata per raccogliere le richieste della minoranza Pd. Io penso che l'inserimento delle preferenze sia un danno di cui pagheremo i costi non so fino a quando, ed è stato voluto dalla minoranza del Pd».
ROMA (askanews) - «La legge che votiamo oggi è una legge peggiorata per raccogliere le richieste della minoranza Pd. Io penso che l'inserimento delle preferenze sia un danno di cui pagheremo i costi non so fino a quando, ed è stato voluto dalla minoranza del Pd». Lo ha detto il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24.
Voto solo dopo luglio 2016
A proposito di nuove possibili elezioni Giachetti ha osservato che «non si voterà prima di luglio 2016» e, nel merito, «rimodificare il modo di elezione dei senatori è complicato, l'articolo 2 è stato approvato così com'è, escludo che l'articolo 2 si possa modificare salvo che si ricominci tutto da capo».
Questa è la strada giusta
La fiducia sull'Italicum «è un atto previsto dalla Costituzione, un diritto della maggioranza nell'esercizio delle sue funzioni. Ricordo quello che disse Aldo Moro: la fiducia, se non inflazionata, agevola il lavoro politico sui tecnicismi parlamentari». E' la convinzione di Roberto Giachetti, il quale, in un'intervista al quotidiano on line Intelligonews, aggiunge: «Stiamo procedendo sulla strada giusta. Entro la prossima settimana l'Italicum sarà legge». Per Giachetti in queste ore «la contabilità» dei singoli voti «conta poco, è relativa», così come «il passaggio di singoli parlamentari da una parte all'altra»: «Lo leggo più in termini di sensibilità democratica o costituzionale che in termini di caste contrapposte o di parlamento vs governo».
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