28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Minoranza Pd su fiducia

Cuperlo: «Ieri si è compiuto uno strappo incomprensibile»

L'esponente della minoranza Pd Gianni Cuperlo, a proposito della scelta del governo di porre la questione di fiducia sull'approvazione della nuova legge elettorale, ha affermato che «Ieri si è compiuto uno strappo incomprensibile, tanto più che i voti della mattina avevano confermato la tenuta sostanziale». Il voto rappresenta «un precedente rischioso per la qualità delle istituzioni».

ROMA (askanews) - «Ieri si è compiuto uno strappo incomprensibile, tanto più che i voti della mattina avevano confermato la tenuta sostanziale». Così a Sky TG24 Mattina l'esponente della minoranza Pd Gianni Cuperlo, a proposito della scelta del governo di porre la questione di fiducia sull'approvazione della nuova legge elettorale.

Precedente rischioso per istituzioni
L'esponente della minoranza spiega come la decisione del ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, e del presidente del Consiglio di porre la fiducia sulla legge elettorale avrà delle conseguenze inevitabili, non soltanto sulla vita di partito, ma anche e soprattutto sulla qualità della democrazia e della sue istituzioni: «Questo voto - ha proseguito - rappresenterà un precedente rischioso, non per il Partito democratico o la sua minoranza, ma per la qualità delle nostre istituzioni».

Nel Pd c'è molto da fare ancora
In merito alla possibilità che ci possa essere una scissione all'interno del partito, Cuperlo ha spiegato: «Penso che lo spazio debba trovarsi dentro il Pd. Credo nel mio partito, credo sia una forza che deve rimanere profondamente radicata nel suo campo, la sinistra e il centrosinistra. Questa è la casa che abbiamo voluto, non è ancora il partito che abbiamo immaginato, ma lavoreremo dentro il partito per farlo diventare ciò che crediamo debba essere».