1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Il premier sulla legge elettorale

Renzi: contro minoranze Pd nessun provvedimento, se Italicum passa

Saranno presi provvedimenti nei confronti della minoranza del Partito democratico che non voterà l'Italicum? NO, risponde il premier Matteo Renzi, a patto che la legge passi, perché «se poi la legge non passa allora il discorso cambia». Sempre a proposito dei rapporti con i dissidenti, aggiunge: «Minoranza guidata da Bersani e ieri ha aperto a trattative».

ROMA (askanews) - «Non lo abbiamo mai fatto. Nemmeno quando alcuni non hanno votato il Jobs act. Non prenderemo provvedimenti. Certo, se poi la legge non passa allora il discorso cambia. Eppure io non vedo rischi». In un colloquio con il quotidiano la Repubblica il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, risponde così alla domanda se saranno presi provvedimenti nei confronti di quei deputati del pd che nel voto alla legge elettorale non seguiranno le indicazioni del gruppo e della direzione del partito.

Bersani guida la minoranza e apre a trattative
«La mia impressione - ha poi dichiarato Renzi dopo la riunione del Pd sull'Italicum - è che i critici siano comunque divisi tra di loro. Ieri ho visto almeno quattro anime diverse dentro la minoranza. C'è Cuperlo che non so cosa farà ma i cuperliani alla fine voteranno la riforma. Poi c'è Speranza che si è immolato e alcuni dei suoi sono stati tra i più duri perché hanno preso gli ordini da D'Alema. Anzi qualcuno a mezza bocca diceva: 'Meglio se lascia'. Quindi c'è un 'corpaccione' ampio che non ha alcuna voglia di andare alle elezioni e infine ci sono i bersaniani. E lì la cosa si fa interessante perché c'è un elemento di novità. E' apparso chiaro a tutti che la minoranza la guida Bersani. E Pierluigi ieri ha aperto la trattativa» sulla riforma del Senato.

Riforma approvata nelle prossime settimane
La riforma elettorale «sarà approvata nelle prossime settimane». Lo ha garantito il presidente del Consiglio da Washington. Subito dopo essere atterrato nella capitale americana, dove è arrivato per incontrare oggi il presidente americano Barack Obama, Renzi è stato il protagonista di un evento alla Georgetown University. Davanti a una sala piena di studenti anche italiani, l'ex sindaco di Firenze ha spiegato: «In Italia prima ci sono le elezioni e solo dopo si decide il premier ma io ho deciso di cambiare» questo meccanismo.