Zaia: «I soldi del Tesoretto vadano alla sanità»

Roma (askanews) - La Lega Nord si ribella al Def del governo Renzi, che giudica inefficiente e bugiardo. Per la deputata Barbara Saltamartini il Tesoretto non esiste affatto, mentre il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia chiede fondi per la sanità locale, ridotta sul lastrico.

Saltamartini: il Tesoretto non esiste
«Il premier deve dire la verità agli italiani: il tesoretto non esiste, oggi la somma pari a 1,6 miliardi di cui tanto si parla nelle casse dello Stato non c'è. Questa è la verità e ogni ipotesi fatta da Renzi e dal suo Governo di usare queste risorse per i più poveri o per mille altre idee è assolutamente priva di fondamento».Lo ha dichiarato, ad Omnibus, Barbara Saltamartini, deputato della Lega Nord-Noi con Salvini. «Il presidente del Consiglio - ha aggiunto - usa il tesoretto come 'un'arma di distrazione di massa' per mettere la polvere sotto il tappeto, il suo fallimento. Basta guardate ai dati odierni di Bankitalia che ricorda il record del debito pubblico che sale a 2169 miliardi. I numeri previsti nel Def sono solo previsioni fatte su un'ipotetica crescita dello 0,1 del Pil che verrà accertata solo a fine anno. Gli italiani - ha concluso la Saltamartini - non hanno bisogno di false speranze ma di fatti concreti e devono sapere che il tesoretto, o bonus renziano, è solo una falsa promessa di stampo elettorale con la quale il Premier spera di vincere le elezioni regionali. Noi glielo impediremo raccontando nel dettaglio questa favola del tesoretto che per Renzi non avrà un lieto fine e purtroppo neanche per gli italiani che di tutto hanno bisogno tranne delle bugie della sinistra e del leader del Pd.»

Zaia: E' un governo senza vergogna
Alle sue parole fanno eco quelle di un altro leghista doc, Luca Zaia: "E' un governo senza vergogna perchè per le elezioni promette agli italiani 1,6 miliardi di euro di tesoretto e taglia 3 miliardi alla sanità", ha spiegato il presidente della Regione Veneto. «Non avremo più farmaci salvavita ma avremo un sacco di guai nei territori» ha aggiunto inoltre il governatore. «Di quel cosiddetto 'tesoretto' da 1,6 miliardi, di cui si parla a livello nazionale, destinerei non tutto, ma 1,55 miliardi alla Regione Lombardia, per risarcirla dei danni subiti dai prelievi fiscali degli ultimi dieci anni: un risarcimento parziale", ha detto invece, ironizzando con i giornalisti, il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni a margine di un convegno sulla sanità organizzato a Palazzo Pirelli.