Per Renzi Pasqua col nodo sottosegretario
Ma sul nome ancora non ci sono certezze, salvo quella di una terna di nomi che viene accreditata anche da fonti di palazzo Chigi: Ettore Rosato, Valeria Fedeli, Claudio De Vincenti. Cicchitto: «Problema Ncd non è poltrona, ma dialettica con Renzi»
ROMA (askanews) - Dovrebbe arrivare per martedì la nomina del sostituto di Graziano Delrio nel delicato ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Ma sul nome ancora non ci sono certezze, salvo quella di una terna di nomi che viene accreditata anche da fonti di palazzo Chigi: Ettore Rosato, Valeria Fedeli, Claudio De Vincenti.
Se la scelta di Matteo Renzi cadesse su uno di questi nomi, a colpire sarebbe l'estraneità di tutti e tre alla cerchia più stretta del premier. Claudio De Vincenti entra al governo (sottosegretario allo Sviluppo Economico) con Mario Monti, viene promosso vice ministro con Enrico Letta, e viene confermato da Renzi: sul suo tavolo tante questioni spinose, crisi aziendali delicate che De Vincenti riesce a risolvere, guadagnandosi la stima di Delrio e dello stesso Renzi. Valeria Fedeli ha un passato da sindacalista Cgil, non proprio il curriculum ideale per entrare nelle grazie di Renzi, ma il suo nome viene confermato come possibile. Infine Ettore Rosato: fedelissimo di Dario Franceschini, nel suo ruolo di vice capogruppo vicario alla Camera ha gestito con sapienza diversi passaggi complicati, compreso quello dell'elezione di Sergio Mattarella, guadagnandosi sul campo la fiducia del leader Pd.
Rapporto Renzi-Delrio sempre solido
Ma oltre al nuovo sottosegretario, va scelto anche il segretario generale di palazzo Chigi. Perchè Mauro Bonaretti, uomo di Delrio, seguirà il neo ministro a Porta Pia. Con buona pace di Renzi, che - raccontano nei corridoi di palazzo Chigi - non l'ha mai amato. Anzi, proprio la freddezza con Bonaretti sarebbe stata all'origine delle indiscrezioni che parlavano di rapporti incrinati tra Renzi e Delrio: «Nulla di tutto questo - spiegano uomini vicini al neo ministro - tra di loro il rapporto è sempre solido, e continuerà ad esserlo anche ora che Graziano ha traslocato». Per sostituirlo, da palazzo Chigi accreditano il nome di Paolo Aquilanti, attualmente braccio destro del ministro Boschi.
Cicchitto: Problema Ncd non è poltrona, ma dialettica con Renzi
«Indipendentemente da quello che scrivono i giornali, il problema del Ncd non è quello della assegnazione di un nuovo ministero, per di più con la clausola grottesca che riguarda non le capacità del nuovo ministro ma il suo sesso, ma il ruolo politico che l'Area Centrista intende svolgere. Infatti, premesso che l'attuale governo non ha alternative e finora ha anche realizzato alcuni obiettivi programmatici tipici del centrodestra, il problema però è se si conferma l'esistenza di un governo di coalizione o se il progetto è quello di una sorta di Partito della nazione che diventa quasi un Partito unico». E' quanto dichiara Fabrizio Cicchitto, deputato del Ncd.
«Noi siamo nettamente per l'appoggio a questo governo, per cui non condividiamo l'eccesso di polemiche che alcuni nostri esponenti hanno sviluppato in questi ultimi giorni - spiega Cicchitto - ma nemmeno un appiattimento totale su posizioni e proposte che anzi richiedono una aperta dialettica politica proprio per il bene del governo Renzi. Di conseguenza non c'è alcuna fretta per coprire la casella dell'incarico di governo sostitutivo di quello di Lupi ma è assolutamente importante dopo Pasqua un redifinizione della nostra linea politica».
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