29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Il sindaco di Verona si schera con il segretario

Tosi: Salvini ha ragione, facciamo la Lega del Sud

Il sindaco di Verona, il leghista Flavio Tosi, ha detto che è pronto a collaborare con il segretario Matteo Salvini in vista della costituzione del nuovo soggetto politico rivolto agli elettori del Centro Sud: «Serve buona amministrazione anche al Sud», e aggiunge che, comunque, concorrerà alle primarie del centrodestra, anche sfidando il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini.

MILANO - Il sindaco di Verona, il leghista Flavio Tosi, ha detto che è pronto a collaborare con il segretario Matteo Salvini in vista della costituzione del nuovo soggetto politico rivolto agli elettori del Centro Sud. «È nell'interesse del Paese che la buona amministrazione sia portata anche al Sud», ha detto Tosi sottolineando che la sua fondazione è "cosa diversa" creata in vista delle primarie all'interno del centrodestra.

SALVINI SI ALLONTANI DA LE PEN - Il sindaco di Verona invita, inoltre, la Lega a non allontanarsi dagli elettori di centro. «Posso immaginare cosa pensa Renzi in questo momento: sta allontanando l'estrema sinistra, spera che si crei uno schieramento di destra quindi poi lui si porta a casa tutto il centro. È sbagliato lasciare quindi il centro a Matteo Renzi» ha detto riferendosi al modello del Front National francese di Marine Le Pen che piace al segretario leghista Matteo Salvini.

SFIDA COL SEGRETARIO - Flavio Tosi ha confermato che si candiderà alle primarie del centrodestra se e quando ci saranno, anche sfidando il segretario della Lega nord, il suo partito, Matteo Salvini. «Assolutamente sì - ha detto a margine della presentazione del restauro dell'Arena di Verona - sia perché è quello che era stato stabilito sia perché siamo partiti a ottobre dell'anno scorso con questo progetto. Alle primarie maggiore è l'offerta all'elettore del centrodestra, meglio è. Sarà quindi normale che ci siano Tosi, Salvini, Fitto, la Meloni, Berlusconi e quanti altri. Sicuramente sono tantissimi quelli che si riconoscono in Matteo Salvini come candidato premier, magari meno quelli che si riconoscono in Flavio Tosi, ma comunque saranno gli elettori a decidere». «Il centrodestra lo si ricostruisce mettendo insieme tutti quelli che ritengono di poterne fare parte - ha proseguito Tosi - da Passera a Forza Italia a Ncd, senza esclusioni, senza veti, perché altrimenti vince Renzi. Anche Alfano è stato ministro della Giustizia in un governo di centrodestra quindi bisogna essere coerenti».