Di Battista: «Solo noi siamo immuni dalla mafia»

ROMA - La tempesta di 'Mafia Capitale' che si è abbattuta su Roma negli ultimi giorni ha fatto sì che tra le fila del Movimento guidato da Beppe Grillo si alzasse la voce che rivendicasse la 'purezza' del gruppo, scevro da qualsiasi tipo di contatto con la criminalità organizzata. Tale rivendicazione sembra smuovere nel Movimento l'idea direttamente conseguente di arrogarsi il diritto di guidare la città.

SOLO NOI ADATTI A GUIDARE ROMA - «Siamo l'unica forza che non è scesa a patti e non ha fatto alcun compromesso: solo il Movimento 5 stelle può amministrare Roma». Lo ha dichiarato il deputato del partito di Grillo, Alessandro Di Battista, durante una conferenza stampa in Campidoglio, dopo le connessioni emerse tra mafia e politica nella capitale. Di Battista, in vista di nuove elezioni comunali, ha invitato i cittadini a non fidarsi di nessun partito e nemmeno di coloro che non sono direttamente coinvolti nell'inchiesta della Procura di Roma: «Non ci sono né Meloni né Marchini, la prima fino a ieri stava con Alemanno, il secondo non ha mai appoggiato le nostre battaglie».

INFILTRAZIONE MAFIOSA: IL COMUNE VA SCIOLTO - Dopo aver contestato ampiamente l'amministrazione capitolina al tempo in cui era sindaco Walter Veltroni, alle domande dei giornalisti, Di Battista ha precisato che il Movimento 5 stelle «non salva Marino». Ma l'invettiva di Di Battista non si arresta qui. Secondo il deputato di M5S, infatti, il Comune di Roma, in queste condizioni necessita di una forte sterzata, che si concretizza nello scioglimento del Comune per infiltrazione mafiosa: «Chiediamo un incontro con il prefetto di Roma perché il Comune deve essere sciolto per mafia».