26 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Il ministro ottimista ma non troppo

Padoan: «La ripresa c'é, ma non si vede»

In Europa "i segni di ripresa ci sono ma sono deboli", ha affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo alla 52esima riunione plenaria della Cosac, la Conferenza degli organi parlamentari specializzati negli affari dell'Unione dei Parlamentari dell'Ue.

ROMA - In Europa «i segni di ripresa ci sono ma sono deboli». Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo alla 52esima riunione plenaria della Cosac, la Conferenza degli organi parlamentari specializzati negli affari dell'Unione dei Parlamentari dell'Ue.

DOBBIAMO GENERARE FIDUCIA - Pier Carlo Padoan si è pronunciato anche sulla Legge di Stabilità: «Vogliamo arrivare ad un cambiamento complessivo del modello del passato con tutti gli strumenti possibili. E questa logica noi la stiamo seguendo nel Governo. La logica di creare lavoro e quindi di creare fiducia nel Paese può funzionare. Si può fare». Così il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, che ha proseguito: «Le riforme strutturali funzionano», ma occorre cambiare «comportamento» poiché se manca la «fiducia ci si astiene dall'uso delle risorse». Mentre, ha sottolineato: «il mio messaggio è eliminare le numerose strozzature per generare fiducia».

YES WE CAN - La Legge di Stabilità, ha spiegato Padoan, ha una «dimensione importante» e la «sua composizione» si basa sul «principio ispiratore» di «abbattere le tasse in modo permanente e credibile attraverso le riduzioni di spesa». E' una «legge di natura espansiva che vuole dare sostegno alla crescita e all'occupazione in un contesto di miglioramento di bilancio. Il Paese cammina su un sentiero stretto» e «deve continuare a farlo. Stiamo dimostrando - ha concluso Padoan - che il Paese pur in difficoltà riesce a mantenere l'equilibrio tra due obiettivi in contrasto: la disciplina di bilancio e il sostegno alla crescita».