12 ottobre 2025
Aggiornato 04:00
Al Quirinale l'ultima parola sulla legge di stabilità

La manovra da Napolitano, ma senza bollino

Il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, in una nota, commenta l'arrivo della manovra sul tavolo del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: "Senza la necessaria bollinatura della Ragioneria generale dello Stato, la manovra è un documento nullo".

ROMA - In una nota, il presidente dei deputati di Forza Itala, Renato Brunetta, commenta l'arrivo della Legge di Stabilità sul tavolo del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e scrive in una nota: «A quanto si apprende dal Quirinale, che apprende dal Quirinale stesso, la presidenza della Repubblica avrebbe ricevuto in queste ore il disegno di legge di Stabilità del governo Renzi, ma senza la necessaria bollinatura della Ragioneria generale dello Stato». E aggiunge, ancora, l'esponente di Forza Italia: «Il tenore della grottesca nota diffusa dal Colle, e pubblicata sul suo sito, dimostra lo stato confusionale in cui versa la presidenza della Repubblica, che si affanna a dichiarare di aver ricevuto un testo, pur non avendolo di fatto avuto dal governo, in quanto non può considerarsi definitiva una versione del disegno di Legge di stabilità non certificata dai tecnici della Ragioneria».

SENZA BOLLINO, DOCUMENTO NULLO - Continua, Renato Brunetta attaccando il documento arrivato da Napolitano, che, secondo l'esponente di FI non avrebbe alcun valore, mancando quel bollino della Ragioneria Generale dello Stato, senza il quale il documento è soggetto a manipolazione. «Quello che è giunto sulla scrivania di Napolitano, pertanto, ha valore pari a zero. Meglio avrebbe fatto, il Quirinale, a tacere, piuttosto che confermare, volontariamente o involontariamente, ma di certo in maniera ufficiale, di non avere il testo definitivo del provvedimento. Excusatio non petita. Se così stanno le cose ancora oggi, 21 ottobre, torniamo a chiederci - insiste - cosa abbia inviato il governo all'Europa 6 giorni fa. E soprattutto, cosa il governo manderà alle Camere, che sul testo dell'esecutivo sono chiamate ad esercitare il loro potere legislativo». E conclude, il presidente dei deputati di Forza Italia: «Stando sempre alla nota del Quirinale, infine, si prospettano tempi non brevi per la firma di Giorgio Napolitano, che si è riservato un esame 'attento', quindi lungo, del provvedimento. Che sia un modo per 'guadagnare' altri giorni, oltre il ritardo, già notevole, del governo?».

M5S DENUNCIA: IL GOVERNO PRENDE IN GIRO TUTTI - Intanto anche il Movimento 5 Stelle si fa sentire a proposito dell'arrivo della manovra dal presidente del Consiglio. «L'irresponsabilità del governo sulla Stabilità ha ormai toccato vette impensabili. Dopo aver approvato un testo fittizio in Cdm, facendosi beffe della scadenza di legge del 15 ottobre, Palazzo Chigi avrebbe ora mandato al Quirinale un articolato che non vale nulla, perché privo della bollinatura della Ragioneria dello Stato». Questa la denuncia dei deputati M5S. E continuano, ancora, i deputati grillini: «Chissà cosa ne penserà il capo dello Stato. E l'Europa? Che testo hanno ricevuto gli euro-burocrati? Forse la mancata pubblicazione della manovra - aggiunge il Gruppo 5Stelle Camera - dipende proprio dall'atteso benestare della Commissione Ue, a dimostrazione che il governo è succube di quanto accade tra Bruxelles, Francoforte e Berlino». In conclusione, i deputati M5S affermano: «Da parte nostra, sottolineiamo che l'effetto di questa carnevalata è che il governo sta anche ritardando i lavori della commissione Bilancio e del Parlamento sovrano nell'analisi della legge più importante nella vita delle istituzioni e del Paese».