Renzi non teme imboscate
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in conferenza stampa a margine dell'incontro con le parti sociali, dichiara di essere convinto che i senatori faranno ciò che devono fare e che hanno sempre fatto: sosterranno il governo con la fiducia. Qualora dovessero sorgere problemi, si affronteranno, in virtù del clima di confronto e democrazia che caratterizza questo momento delicato.
ROMA - Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi a margine dell'incontro di stamattina con le parti sociali sulla riforma del lavoro, ha ribadito la sua certezza sulla fiducia: "Domani si voterà la fiducia: io sono convinto che tutte le senatrici e i senatori votino la fiducia com'è sempre accaduto per cui non temo agguati. Ove ci fossero li affronteremo». La dichiarazione del premier continua e afferma che «la fiducia peraltro è a voto palese, per cui non si tratta di franchi tiratori. Nel Pd abbiamo fatto un lavoro molto serio. Ci siamo parlati, ma io credo che in un partito Democratico a un certo punto si deve decidere e votare».
LE RIFORME CI SARANNO - Continua il segretario del Partito democratico affermando che la decisione di mettere la fiducia su un provvedimento «attiene ai lavori parlamentari»: «Se la maggioranza vuole andare avanti vota la fiducia, altrimenti non la vota». E aggiunge ancora che «noi le riforme le vogliamo fare, le dobbiamo fare e le stiamo facendo». Il premier non esclude la possibilità che ci siano opinioni contrastanti nel partito e continua: «Che ci sia qualcuno che possa avere opinioni negative è la dimostrazione che c'è democrazia. L'importante è che si vada avanti».
C'E' DIALOGO COI SINDACATI - In relazione all'incontro tenutosi stamani a Palazzo Chigi con i sindacati, Matteo Renzi ha precisato, poi, che non è stato riscontrato un «clima di rabbia» per la decisione del governo di porre la fiducia sul Jobs act. «I sindacati - evidenzia il premier - ci hanno chiesto la possibilità di dialogo e l'abbiamo data».
IL BUSINESS CONTEST - In occasione della conferenza stapoa a Palazzo Chigi, il premier ha spiegato che «le strategie europee per l'occupazione devono essere a 360 gradi». Aggiunge, in seguito, il presidente del Consiglio che «l'occupazione in Italia non la crei con l'articolo 18 o con i nuovi ammortizzatori sociali o con la lotta anticorruzione, lo so anch'io, ma tutte queste cose messe insieme danno un business contest che consente di tornare ad attrarre investimenti, ed è quello che noi vogliamo». Sarebbe intenzione del Governo - secondo quanto afferma Renzi - «agevolare per quanto possibile il lavoro a tempo indeterminato, abbiamo creto 83mila posti di lavoro negli ultimi mesi ma avendone persi un milione c'è moltissimo da fare». Intanto il premier afferma che avrà luogo domani la seduta per la fiducia.
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