Renzi: «La Politica riformi se stessa»
Il Governo è disponibile al dialogo sulle riforme, purché ci sia la volontà di farle davvero. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi lo ha ribadito in conferenza stampa: «Se la politica riforma sé stessa ha l'autorevolezza di chiedere all'Italia di non chiudersi a difesa dei corporativismi»
ROMA - Il governo è disponibile al dialogo sulle riforme, purché ci sia la volontà di farle davvero. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi lo ha ribadito in conferenza stampa: «Noi stiamo mettendo mano alla Carta costituzionale, non stiamo facendo un emendamento a un decretino e abbiamo scelto di partire dalla riforma più complicata. Noi non abbiamo mai chiuso al dialogo. Quando Chiti ha aperto a una proposta di mediazione ci siamo resi disponibili. Ma adesso non dobbiamo rifare la storia degli ultimi giorni, siamo disponibili a dialogare con tutti, partendo però da un presupposto: dobbiamo realizzare le riforme».
LA POLITICA RIFORMI SE STESSA - Fare le riforme è «una cosa giusta per il paese», inoltre permette di «acquisire credibilità all'estero» e infine «se la politica riforma sé stessa ha l'autorevolezza di chiedere all'Italia di non chiudersi a difesa dei corporativismi».
Il clima deve tornare costruttivo, insiste Renzi, ed è apprezzabile il «tono» tenuto da «alcune delle opposizioni» nelle ultime ore: «Mi auguro che l'apertura che oggi è arrivata dalla maggioranza 'istituzionale', quindi dalla maggioranza che comprende anche Fi oltre ai partiti di governo, e dal governo stesso con gli interventi in aula, sia un segno di apertura vero che possa essere apprezzato». Quindi ha aggiunto: «Così come noi apprezziamo il tono che - alcune - delle opposizioni hanno avuto nelle ultime ore. Mi auguro che torni un clima in cui si possa dialogare, discutere, non essere d'accordo - perché è normale che questo ci sia - darsi reciprocamente fiducia nell'ascolto, ma arrivare al risultato».
CAMBIANO LE REGOLE DEL GIOCO - «Non si tratta solo della riduzione del numero delle persone che fanno politica ma di modifica delle regole del gioco. Considero il passaggio sulle riforme molto importante. Come ho già detto è il pin per accendere il telefonino, poi viene tutto il resto».
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