28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Verso le Politiche del 2013

Bersani: Monti resti fuori dalla contesa

«Non sappiamo ancora la data delle elezioni» quindi non si può ancora stabilire se sarà possibile fare delle primarie per i candidati in Parlamento, ha spiegato Bersani in conferenza stampa a Piacenza: «Sull'economia rispetteremo gli impegni». Ferrero: «Bersani al Wall street Journal parla come il sosia di Monti»

PIACENZA - Per individuare i candidati al Parlamento in vista delle prossime elezioni politiche, il Pd è intenzionato a trovare modelli di partecipazione anche se i tempi stretti delle elezioni non lo consentiranno. «Arrivare ai miracoli non garantisco, ma faremo tutto il possibile per garantire la partecipazione». Lo ha assicurato il segretario del Pd Pierlugi Bersani.

«Non sappiamo ancora la data delle elezioni» quindi non si può ancora stabilire se sarà possibile fare delle primarie per i candidati in Parlamento, ha spiegato Bersani in conferenza stampa a Piacenza. «Io ho tutta l'intenzione, anche in tempi molto stretti, di trovare una chiave di partecipazione». Visti i risultati, in termini di partecipazione al voto, ottenuti con le primarie delle settimane scorse «nessuno può dubitare su questo, vediamo le date» per «trovare meccanismi gestibili, di partecipazione, anche se con tempi stretti». «Arrivare ai miracoli non garantisco - ha ribadito - ma tutto il possibile per la partecipazione sì».
«Sul piano teorico sono possibili più date a febbraio» per le elezioni politiche dopo le annunciate dimissioni del presidente del Consiglio Mario Monti, ha detto Bersani, aggiungendo che «Ho sempre detto che Monti deve essere ancora utile per il paese, sarebbe meglio che restasse fuori dalla contesa» elettorale. «Ognuno scelga come crede, con grande tranquillità - ha detto Bersani in una conferenza stampa a Piacenza - ognuno fa le proprie valutazioni» riferendosi alla possibilità di una eventuale candidatura alle prossime politiche dell'attuale premier. «Noi - ha precisato il segretario del PD - abbiamo sempre sostenuto lealmente questa operazione di transizione che la destra ha sfregiato nelle ultime settimane».

Sull'economia rispetteremo gli impegni - Il Wall Street Journal apre oggi con un'intervista al leader del partito Democratico Pierluigi Bersani. Al quotidiano Usa Bersani sottolinea che se vincerà le elezioni il suo governo «rispetterà gli impegni presi » sul fronte dell'economia e per quanto riguarda il «fiscal compact» in Europa.
In particolare sul tema del Fiscal Compact, Bersani spiega che la 'revisione' del Fiscal Compact evocata dal suo consigliere economico Fassina non implica la tesi che l'Italia debba «lasciare» l'accordo ma «mette soltanto in luce un problema, e cioè che la politica dell'unione europea non si può concentrare esclusivamente sull'austerità».
L'intervista affronta anche i temi strettamente politici elettorali. Se dal voto non dovesse uscire una «chiara maggioranza», chiede il Wsj, «ci sarebbe un secondo mandato per Monti?». E Bersani replica: «non credo ci troveremo in una situazione del genere. Ma fosse così, la soluzione non sarebbero né Monti né Bersani, bensì nuove elezioni».

Ferrero: Parla come il sosia di Monti - «Nell'intervista al Wall Street Journal Bersani parla come il sosia di Monti». A lanciare l'accusa in una dichiarazione è stato il segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero.
«Tutti i disastri prodotti da Monti - ha osservato - vengono rivendicati e riproposti: dal pareggio di bilancio, al rispetto del Fiscal Compact, alla conferma della manomissione dell'articolo 18, per arrivare alla fine alla riproposizione dell'alleanza di governo con il centro».
«E' la pura e semplice riproposizione delle politiche di austerità che - ha detto ancora il leader del Prc - stanno distruggendo l'economia italiana e portando milioni di persone in condizioni di povertà. Per questo - ha concluso Ferrero - noi alle elezioni presenteremo il quarto polo: per uscire da sinistra dalle politiche di austerità».