26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Il Governo e le elezioni

Monti: Ministri candidati? Sulla loro attività garantisco io

Il Premier Mario Monti ha auspicato una ridotta e diversificata presenza di suoi ministri nelle candidature al prossimo Parlamento, assicurando che sarà lui garante di un attività esclusivamente di natura tecnica dei ministri tecnici fino alla conslusione dell'esperienza di Governo. Camusso: «In Italia c'è un eccesso di partiti personali»

ROMA - Il Premier Mario Monti ha auspicato una ridotta e diversificata presenza di suoi ministri nelle candidature al prossimo Parlamento, assicurando che sarà lui garante di un attività esclusivamente di natura tecnica dei ministri tecnici fino alla conclusione dell'esperienza di Governo.
«Esiste naturalmente la libertà di ogni persona a progettare il proprio futuro. Ma trattandosi di ministri, e per di più di un governo tecnico, mi auguro che le eventuali candidature siano limitate nel numero e distribuite politicamente per non consentire a nessun osservatore una chiave di lettura retrospettiva sul colore politico di questa compagine. Comunque, se dovessi accorgermi che una proposta o un atto di un ministro fosse interpretabile in chiave di acquisizione di favori per il futuro, non gli consentirei di portarli avanti», ha affermato Monti nel libro-intervista di Bruno Vespa 'Il Palazzo e la Piazza. Crisi, consenso e protesta da Mussolini a Beppe Grillo' in uscita giovedì da Mondadori- Rai Eri.', di cui oggi sono state fornite nuove anticipazioni.

Camusso: In Italia c'è un eccesso di partiti personali - «E' evidente che in Italia c'è una situazione molto complicata e continua ad esserci un eccesso di partiti personali». Lo ha detto questa mattina a Genova il segretario della Cgil Susanna Camusso, a margine di un incontro sindacale.

Bondi: Protervia De Benedetti antipasto del Governo delle Sinistre - «La protervia padronale e politica esibita ieri sera da Carlo De Benedetti è solo l'anticipo di ciò che sarà l'Italia quando ogni reale opposizione politica alla sinistra, e a quel grumo di potere economico, culturale e giudiziario rappresentato dal gruppo l'Espresso-La Repubblica, sarà ridotto al silenzio». Lo ha affermato in una dichiarazione il coordinatore del Pdl Sandro Bondi.