18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Politiche per la sicurezza

Gasparri: Sicurezza? Il Governo deve accogliere le nostre proposte

Il capogruppo Pdl: «Il ripristino ed il rispetto degli organici delle forze di polizia è un'esigenza prioritaria. Su questo punto bisogna essere coerenti e determinati». Fiano: «Gasparri votò tagli Berlusconi a sicurezza». Santelli: «Su sicurezza non trattiamo, emendare»

ROMA - «Giustamente il presidente del Consiglio Monti, in occasione dell'assemblea generale dell'Interpol, ha detto che la lotta al crimine organizzato rappresenta una priorità per tutti i governi. Analoghe considerazioni sono state fatte dal Presidente della Repubblica Napolitano. Ed allora, per tradurre le parole in fatti, il governo deve dare parere favorevole all'emendamento alla legge di stabilità presentato dal Pdl alla Camera per evitare che i tagli agli organici delle forze di polizia stabiliti con la spending review ne riducano l'efficienza e la possibilità di intervento a tutela della sicurezza dei cittadini». Lo dichiara in una nota il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.
«Il ripristino ed il rispetto degli organici delle forze di polizia è un'esigenza prioritaria. Su questo punto bisogna essere coerenti e determinati. Qualora le nostre proposte non venissero accolte, la legge di stabilità non meriterebbe altro che la bocciatura».

Santelli: Su sicurezza non trattiamo, emendare - «Dopo i numerosi tagli già subiti dal settore sicurezza oggi non è più accettabile chiedere ancora sacrifici. Sulla sicurezza non siamo disposti a trattare, non si può fare spending review a danno dei cittadini». E' quanto dichiara Jole Santelli, vicepresidente del gruppo del Pdl alla Camera.
«Nessuno vuole lo scontro ma l'approvazione dell'emendamento alla legge di stabilità che abbiamo presentato rende giustizia alla nostre Forze dell'ordine e al loro impegno quotidiano sul territorio ed è una pregiudiziale per l'approvazione dell'intera legge di stabilità», conclude.

Fiano: Gasparri votò tagli Berlusconi a sicurezza - «Alle minacce di Gasparri di sfiduciare il Governo, in caso non si sblocchi il turn over delle forze dell'ordine, non crede più nessuno, ci dica invece Gasparri dove era lui, quando si tagliavano con il Governo Berlusconi e con lui capogruppo al Senato, 3,6 mld di Euro, alla sicurezza, alla difesa e ai Vigili del Fuoco, dov'era lui, quando mancavano macchine, benzina e divise ai nostri uomini, quando si congelavano le dinamiche salariali, quando si sottraevano i 778 milioni accantonati per il riordino delle carriere con la manovra Tremonti del 2010? Se ha votato la fiducia allora al Governo Berlusconi che tagliava, perché dovrebbe cambiare atteggiamento adesso, con Monti? Solo perché è iniziata la campagna elettorale?». Così Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd replica al capogruppo del Pdl.

Laffranco: Cambi su sicurezza o non votiamo sì - «Dal momento che per noi il tema della sicurezza dei cittadini è una priorità, o il governo dà parere favorevole all'emendamento che il Pdl ha presentato per evitare l'indebolimento delle forze dell'ordine o per noi diventa impossibile votare favorevolmente la legge di stabilità». Lo dichiara Pietro Laffranco, vicepresidente dei deputati del Pdl.

Rosato (Pd): Siamo a fianco del comparto sicurezza - «Dopo i tagli drammatici imposti da Berlusconi e dal suo governo, oggi tutto il settore sicurezza non può sopportare altre emorragie. Il senatore Gasparri in questi giorni lascia trasparire il suo imbarazzo, con dichiarazioni infuocate che negano il suo passato operato: dovrebbe vergognarsi un pò». Lo ha detto Ettore Rosato, esponente dell'ufficio di presidenza del Gruppo del Pd alla Camera.