Ddl stabilità: Bersani, la legge va aggiustata
Il Segretario dei Democratici: «Il Pd vuole capire la questione sociale e se sotto la parola ingegnerizzazione si nascondono i tagli di 6.300-6.400 posti di lavori per gli insegnanti». Il Ministro Grilli: «Non ci sarà una nuova manovra»
ROMA - La legge di stabilità su alcuni punti va «aggiustata», secondo il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. «Va benissimo la riduzione delle aliquote più basse ma siamo preoccupate per due cose: serve un'occhiata molto precisa sugli effetti dei tagli alla sanità. Vogliamo capire la questione sociale».
Inoltre, ha aggiunto, «temo che sotto la parola ingegnerizzazione ci siano i tagli di 6.300-6.400 posti di lavori per gli insegnanti. Su questi due punti vogliamo chiarimenti, siamo pronti a intervenire per correzioni».
Senato approva rendiconto e assestamento bilancio - Il Senato ha definitivamente approvato il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per il 2011 e le disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per il 2012. Sul rendiconto 232 sono stati i voti a favore, 29 i contrari, una astensione. Sull' assestamento di bilancio il risultato è stato di 234 voti a favore e 29 contrari.
Grilli: Non ci sarà una nuova manovra - «Non ci sarà una nuova manovra»: è quanto avrebbe detto il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, secondo fonti presenti all'incontro con le parti sociali a palazzo Chigi sul ddl stabilità, ribadendo che non è allo studio alcuna manovra correttiva.
Grilli, sempre secondo fonti presenti all'incontro a Palazzo Chigi, avrebbe poi sottolineato che «la legge di stabilità non avrà il carattere di una manovra».
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