20 aprile 2024
Aggiornato 08:30
L'appello del sindaco di Firenze a Bersani

Primarie Pd: Renzi, la preregistrazione no!

«Mettiamo un limite, a me sta bene l'albo degli elettori, pure che sia pubblico. Mettiamo anche il doppio turno, mi va bene, ma la preregistrazione no... Se perdo aiuto Bersani fino all'ultimo giorno». Comitato Bersani: Su regole bene marcia indietro Renzi

PRATO - Per votare alle primarie «mettiamo un limite, a me sta bene l'albo degli elettori, pure che sia pubblico. Mettiamo anche il doppio turno, mi va bene, ma la la preregistrazione...». E' l'appello che Matteo Renzi ha lanciato al segretario del Pd Pier Luigi Bersani a due giorni dall'assemblea del partito che deciderà le regole per le primarie. «Non roviniamo la discussione delle primarie - ha ribadito - che è bella, magari la facesse anche il Pdl anzichè aspettare le indicazioni da casa Berlusconi».
«Paghi, dichiari di essere elettore di centrosinistra, di aver letto la carta di intenti, la biografia di D'Alema, di conoscere tutte le strofe di Bandiera rossa ma preregistrarsi!», ha concluso Renzi.

Se perdo aiuto Bersani fino all'ultimo giorno - «Nel governo Prodi tutti gli sconfitti ebbero il premio di consolazione e diventarono ministri. E' legittimo accada, ma noi siamo diversi: se perdo le primarie dò una mano a Bersani fino all'ultimo giorno e poi resto dove sto, non vado ne' in Parlamento ne' al governo».

Comitato Bersani: Su regole bene marcia indietro Renzi - «Il sindaco di Firenze Renzi dicendo si al doppio turno e all'albo degli elettori dimostra di aver già cambiato idea e valutazione sulle regole per le primarie. Ieri, queste proposte di buonsenso e trasparenza erano lo stravolgimento della democrazia repubblicana. Siamo contenti che si stia, pian piano, ravvedendo». Lo ha dichiarato Tommaso Giuntella, del coordinamento del Comitato per Bersani.

Non c'è bella politica fuori dalle regole - «Non esiste la bella politica fuori dalle regole. Noi non siamo disposti a prestare il fianco a giochi e giochini. L'Italia e gli italiani hanno bisogno di serietà».
«Le regole - ha aggiunto - servono per garantire la partecipazione, la trasparenza e, quindi, la scelta di milioni di cittadini che si riconoscono nel centrosinistra. Inoltre, facilitano la partecipazione consentendo ai cittadini di aderire già 21 giorni prima del voto. Questo significa più apertura, non meno apertura. Ma Renzi quali problemi ha a confrontarsi con regole di trasparenza?».