28 agosto 2025
Aggiornato 08:30
Napolitano: «Crisi di spirito europeo perchè manca leadership»

Monti: Anche in Parlamento cresce l'insofferenza contro la Germania

Nel Parlamento italiano in generale, e «persino» nell'Udc e nel Pdl, il presidente del Consiglio, Mario Monti, avverte «un tasso di insofferenza» che «ribolle» verso «la Germania e il Governo tedesco». Stucchi (Ln): «Referendum Carroccio è proposta dirompente»

FIRENZE - Nel Parlamento italiano in generale, e «persino» nell'Udc e nel Pdl, il presidente del Consiglio, Mario Monti, avverte «un tasso di insofferenza» che «ribolle» verso «la Germania e il Governo tedesco». Per questo, Monti invita a non dire più che «certi sacrifici» sono imposti «perché ce lo chiede l'Europa».
«Nel parlamento italiano, a Roma, che io frequento molto in questo periodo, ci sono due gruppi, uno di centro e uno di centrodestro che afferiscono alla famiglia del Ppe», ha spiegato Monti nel corso del suo intervento al Bureau dei popolari europei a Firenze. «Alla famiglia del Ppe afferisce anche la Cdu. Dall'inizio del mio Governo a oggi ho visto nel Parlamento italiano, in generale, ma persino in quei due gruppi, che avevano come punto di riferimento più alto la Germania, bollire e ribollire un tasso di insofferenza verso la Germania e verso il Governo tedesco». Monti al contrario ha ricordato come «io e i miei ministri ci siamo impegnati: mai diciamo che dobbiamo fare certi sacrifici perché l'Europa ce lo chiede».
«Questa - ha concluso - è la cosa peggiore che un politico può dire, questo distrugge cinicamente e consapevolmente la fiducia dei cittadini dei diversi Paesi nei confronti del processo europeo».

Da CSU parole di disgregazione e non di integrazione - «Che reazione dobbiamo avere quando leggiamo dichiarazioni di un partito che si chiama cristiano e sociale nei confronti di altri popoli?». E' quanto chiede Mario Monti, presidente del Consiglio, che critica l'atteggiamento della Csu bavarese (senza nominarla) nella crisi dell'eurozona. «Un partito - ha aggiunto Monti, intervenendo all'ufficio di presidenza del Ppe a Firenze - che ha contribuito enormemente alla costruzione del modello dell'economia sociale di mercato, di un partito che prospera politicamente, per merito suo, in una delle regioni centrali d'Europa, la Baviera».
«Quando vediamo in bocca a certe personalità frasi che sono di disgregazione e non di integrazione immagino - ha concluso Monti - che anche nel Ppe ci sia uno sforzo grande e profondo per far emergere i motivi di disagio».

Napolitano: Crisi di spirito europeo perchè manca leadership - La crisi dello spirito europeista nelle opinioni pubbliche dell'Ue è dovuta ad una mancanza di leadership politica del processo di integrazione. Ne è convinto Giorgio Napolitano che, in una relazione al Festival della politica di Mestre, ha denunciato chi in questi anni ha governato i paesi dell'Ue: «Da chi avrebbe dovuto venire un rilancio del progetto europeo se non dalle leadership politiche?». Invece si è preferito «seguire l'onda degli umori, delle paure, degli interessi particolari, delle tentazioni populistiche e nazionalistiche», questo perchè «si è continuato a far politica in chiave nazionale, secondo visuali sempre più ristrette ed elettoralistiche di parte».
Secondo il presidente della Repubblica questo è stato il «fattore tra i più gravi del ripiegamento, immeschinimento, perdita di autorità della politica e dei suoi attori principali, i partiti».

Stucchi (Ln): Referendum Carroccio è proposta dirompente - «Le proposte di iniziativa popolare presentate in Cassazione dal nostro segretario federale Roberto Maroni costituiscono uno spartiacque tra la politica del fare, quella cioè della Lega Nord che si preoccupa di rappresentare al meglio le istanze e gli interessi di tutti i cittadini del Nord, e quella delle chiacchiere da Palazzo, posta in essere da tutte le altre forze politiche. In particolare, la proposta di referendum per la 'rifondazione di un'Unione Europea democratica e federale basata sui Popoli e sulle Regioni, per l'adesione all'area euro limitata ai territori che rispettano il pareggio di bilanci', costituisce un'iniziativa politica davvero dirompente». E' quanto afferma in una nota il vice segretario federale e deputato della Lega Nord Giacomo Stucchi.