23 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Summit degli economisti di Aix en Provence

Monti: L'Italia non è ha mai chiesto aiuti

Il Premier: «Ha contribuito al sostegno di Grecia, Portogallo, Irlanda e Spagna. La Germania lavori per il lungo periodo. In Europa serve armonia, non isoliamoci da area extra-euro»

ROMA - L'Italia non è un Paese debitore e non ha mai chiesto aiuti. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio, Mario Monti, in un intervento al summit degli economisti di Aix en Provence. «E' curioso che l'Italia - ha detto il premier - sia considerata dai paesi del Nord Europa come un Paese debitore anche se non ha mai chiesto aiuti e ha contribuito come gli altri al sostegno di Grecia, Portogallo, Irlanda e Spagna».

Germania lavori per il lungo periodo - E' importante che «la Germania non sia legata a un senso dell'immediato, ma che lavori sul lungo termine. Io sono moderatamente ottimista, anche se stiamo attraversando una grande crisi». Se guardiamo agli anni dal 1995 a oggi, ha sottolineato Monti, «vediamo che l'Europa ha costruito una grande integrazione, un mercato e regole comuni e persino una costituzione. Gli Stati Uniti quanto ci hanno messo?».

Serve armonia - «Sono un po' incerto sul fatto di perseguire un'integrazione economica e politica solo basata sull'Eurozona. So che in Francia è la visione più diffusa, ma ho un po' di remore su questo: sarebbe meglio non isolarci troppo dai membri che non fanno parte dell'Eurozona. Negli ultimi 5 anni - ha aggiunto Monti - il ruolo dell'Ue sulla scena globale è aumentato e diminuito».
Secondo Monti, c'è «più domanda d'Europa nel mondo», ma «credo che i nostri amici asiatici e americani, se possono avere qualcosa di cui lamentarsi, sia l'incapacità dell'Europa di rispondere alla domanda che c'è di lei».
«Per alcune ragioni - ha detto quindi Monti - siamo un po' timidi: non riusciamo a fornire su scala globale materiale per gestire la globalizzazione, anche se siamo stati i primi a inventare in questa integrazione in termini positivi».