Squinzi: Monti è leader europeo, conosce le necessità

BOLOGNA - «Il presidente Monti è sicuramente un leader europeo, è stato per otto anni commissario europeo e sa cos'è l'Europa, conosce la necessità per tutti di andare in Europa con più decisione». Ne è convinto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che è intervenuto ad un dibattito con l'ex presidente della Commissione europea Romano Prodi alla Reunion dell'Alma Graduate School a Bologna.
Come aveva già detto nei giorni scorsi, anche oggi Squinzi ha ribadito la mancanza di leader politici europei «eccetto i presenti» ha precisato rivolgendosi a Prodi. Nel suo intervento il presidente di Confindustria ha ricordato che durante i due governi Prodi almeno «si è cercato di introdurre un sistema» che favorisse in Italia la ricerca. In un passaggio poi ha criticato l'esperienza del 'click day' introdotta dal precedente ministro dell'Economia Giulio Tremonti, considerandola una «vicenda orrida» perché chiedeva alle imprese di accreditarsi per ricevere finanziamenti dallo Stato per la ricerca attraverso l'iscrizione su Internet, portando all'esclusione del 50% dei richiedenti: «Questo non è il modo corretto per investire sul futuro».

Vedere via d'uscita è praticamente impossibile - «Siamo in una fase recessiva che purtroppo sta peggiorando e vedere oggi una via d'uscita è praticamente impossibile». Lui stesso è stato accusato di essere «catastrofista», ma questa situazione «è sotto gli occhi di tutti».
«Lo ha detto ieri Draghi e l'ha ripetuto questa mattina la signora Lagarde. Sono stato accusato di essere catastrofista ma il mio punto di vista è soltanto un prendere atto di una situazione che è sotto gli occhi di tutti» e «i dati sono precisi».
«Se mi chiedete di dare un tempo su quando usciremo dalla crisi - ha aggiunto il leader degli industriali - anche come imprenditore ottimista non sarei in grado di darvi una risposta».

Prodi: L'Euro è l'unica salvezza per il futuro - «L'euro è l'unica salvezza dell'Europa per il futuro». Ne è convinto l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi secondo il quale «senza questa forza siamo completamente nelle mani degli altri» paesi del mondo nostri competitori.
Per Prodi, che è intervenuto alla Reunion dell'Alma Graduate School assieme al presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, gli stati europei, in particolare la Francia, la Spagna e l'Italia, dovrebbero «mettersi insieme per far capire qual è l'interesse» principale per l'Europa. Per uscire dalla crisi servirebbe «un'unità politica», l'unica in grado di dare una risposta agli attacchi dei mercati internazionali: «Se ci fosse questa unità politica - ha spiegato il Professore - la speculazione si fermerebbe il giorno dopo. Siamo noi che la continuiamo ad alimentare con le nostre divisioni».