3 maggio 2024
Aggiornato 02:00
Il Premier ha ritirato il «Responsible Leadership Award 2012»

Monti prova a tranquillizzare Berlino

Alla vigilia del summit con Hollande il Premier italiano rassicura Schaeuble: L'Italia non è fragile, il rigore prosegue. Non cedo. Il Ministro delle Finanze tedesco: L'Europa ha bisogno di un'Italia forte. Aznar: Serve una rete europea di sicurezza bancaria

BERLINO - Il sistema italiano «non è fragile», il governo continuerà sulla strada del consolidamento dei conti e presenterà presto un piano di dismissioni del patrimonio pubblico. Il messaggio che Mario Monti ha portato con sé a Berlino, dove ha ritirato il Responsible Leadership Award 2012 alla European School of Management and Technology (ESMT), punta a tranquillizzare tanto la Germania, quanto i mercati.

Schauble: L'Europa ha bisogno di un'Italia forte - Alla vigilia del bilaterale domani a Roma col presidente francese Francois Hollande, Monti incassa nella capitale tedesca il forte sostegno del ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble, rassicurando la Germania su rigore e riforme. Il premier italiano è «il leader giusto al posto giusto nel momento giusto» e l'Eurozona «ha bisogno di un'Italia forte», spiega Schäuble nella laudatio in suo onore. Il presidente del Consiglio non è da mano e definisce il collega tedesco «il miglior esempio di leadership europea».

Monti: L'Italia non ha bisogno di una manovra correttiva - Evidente il tentativo dei due di lanciare un forte segnale di coesione. Monti e Schäuble si vedono dapprima al ministero delle Finanze di Berlino. Poi raggiungono la ESMT, dove il presidente del consiglio riceve il premio in una sala piena di giornalisti tedeschi accorsi per sentire il suo discorso e coglie l'occasione per mettere in chiaro diversi punti: l'Italia non ha bisogno di una manovra correttiva quest'anno, ma ha già fatto interventi «pesantissimi» e insisterà sul fronte della disciplina di bilancio; il suo sistema bancario è solido, anzi, non sono sicuro quale, tra quello italiano e quello tedesco, «sia il più solido». Monti ricorda a Schäuble che «la disciplina fiscale e la crescita devono procedere di pari passo». E, per restare nel tema della serata, quello della «leadership responsabile», precisa che non tocca a lui trovare consenso nelle urne o per le strade, bensì il suo compito è ottenere fiducia in parlamento: «questo mi rende però molto più responsabile, non meno».

Aznar: Serve una rete europea di sicurezza bancaria - «Io ho guidato un Paese che ha bisogno di riforme ma l'ho fatto con senso di responsabilità. Chi ha governato dopo la Spagna l'ha condotta al declino incolpando di questo il sistema e non la capacità di governare cercando poi rifugio a Bruxelles». E' quanto ha affermato durante un convegno di FareItalia a Roma l'ex premier spagnolo José Maria Aznar, rivolgendosi al suo successore Jose Luis Zapatero, «colpevole» della crisi in cui si trova la Spagna.
Aznar ha sottolineato come l'Ue sia chiamata a «recuperare i principi politici si cui poggia l'euro» per uscire dalla crisi.
Aznar ha valutato positivamente l'idea di una «Rete di sicurezza bancaria». Quanto alla politica, «serve un lavoro di persuasione politica, altrimenti nessun accordo può sopravvivere a demagoghi o avventurieri della politica che non mancano mai».