La Fekter evoca aiuti per l'Italia poi si rimangia tutto
Monti duro: Frasi inappropriate. Il Ministro delle Finanze austriaco non è nuova alle gaffe. Uno degli episodi più eclatanti risale alla fine del marzo scorso, quando fece andare su tutte le furie il capo dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker
ROMA - Nuovo scivolone diplomatico della ministra delle Finanze dell'Austria, Maria Fekter, che dopo aver evocato i rischi di una richiesta di aiuti anche da parte dell'Italia, dopo quella appena preannunciata dalla Spagna, poi ha dovuto affrettarsi a rimangiarsi tutto sminuendo le probabilità di uno scenario simile. «Non vediamo alcun segnale che l'Italia farà richieste simili. Io non ne vedo», ha affermato ai giornalisti al termine di un Consiglio di ministri, secondo quanto riporta Dow Jones.
La «sparata» del Ministro delle Finanze - Il problema è che poco prima, in mattinata, in una intervista alla rete televisiva austriaca ORF, la Fekter aveva fatto una sparata decisamente allarmante: «Dati gli elevati rendimenti che l'Italia deve già pagare per rifinanziarsi sui mercati - aveva detto - potrebbe richiedere aiuti sui pagamenti». Salvo poi aggiungere che la situazione economica del Belpaese non era poi «così male». Da ieri i tassi retributivi dei Btp decennali sono risaliti al di sopra della soglia allarmistica del 6 per cento.
Monti duro: Frasi inappropriate - Le dichiarazioni della Fekter hanno provocato una reazione irritata del governo italiano. «Siccome considero del tutto inappropriato che un ministro delle Finanze di uno Stato membro commenti, e commenti in questo modo, la situazione di un altro Stato membro - ha affermato il presidente del consiglio Mario Monti durante una conferenza stampa - mi astengo dal commentare a mia volta le dichiarazioni di questo ministro».
Non nuova alle gaffe - Non è certo la prima volta che l'irruente ministra austriaca incappa in gaffe o incidenti con le sue dichiarazioni, spesso avventate. Uno degli episodi più eclatanti risale alla fine del marzo scorso, quando fece andare su tutte le furie il capo dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, spifferando ai giornalisti le decisioni appena prese nella riunione prima che Juncker stesso le illustrasse alla stampa. E si trattava di questioni di non poco conto: l'accordo sulla mole dei nuovi sistemi anti crisi di cui si dotavano i paesi dell'area euro. Il lussemburghese non prese per nulla bene l'episodio, tanto che per protesta arrivò a cancellare del tutto la sua conferenza stampa.
Commissione UE: Fekter? Italia sta facendo quel che deve - «Ciò che conta è la nostra analisi dell'economia italiana: c'erano squilibri molto seri, ma l'Italia sta facendo le riforme economiche per affrontarli e sta mettendo a posto i propri conti pubblici». Questa la risposta di Amadeu Altafaj, portavoce del commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn, a una domanda sulle affermazioni del ministro delle Finanze austriaco, Maria Fekter, che individuavano nell'Italia, dopo la Spagna, il prossimo candidato agli aiuti del fondo salva Stati dell'Eurozona.
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