Monti: Avremo gli Eurobond, ma nessuna licenza di spendere
Il Presidente del Consiglio al quotidiano greco «To Vima»: Credo che avremo gli eurobond in una forma o in un'altra, perchè la nostra unione sta diventando più stretta. Fassina: Euro in pericolo, Monti si faccia valere. Bondi: Se non si agisce rapidamente rischi enormi
ATENE - La zona euro finirà per adottare gli eurobond, nonostante l'attuale opposizione di Berlino. E' quanto ha dichiarato il Presidente del Consiglio Mario Monti in un'intervista al quotidiano greco To Vima.
«Credo che avremo gli eurobond in una forma o in un'altra, perchè la nostra unione sta diventando più stretta», ha detto il Presidente del Consiglio. «Ma deve essere chiaro - ha aggiunto - che l'emissione degli eurobond non significherà licenza di spendere».
Sullo stesso quotidiano, il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, ha ribadito però l'opposizione di Berlino: «Gli eurobond avrebbero due conseguenze: più debito e minore competitività».
Fassina: Euro in pericolo, Monti si faccia valere - L'euro è in pericolo, bisogna «affrontare l'emergenza» e il presidente del Consiglio Mario Monti deve «farsi valere». Lo ha chiesto il responsabile economia del Pd Stefano Fassina: «Sono giornate cruciali per l'Unione europea, non solo per l'area euro. Siamo ad un bivio storico. È necessario innanzitutto affrontare l'emergenza».
Per Fassina «è urgente dare fondamento democratico alle sedi europee di definizione della politica economica e dotare l'eurozona degli strumenti necessari a far funzionare l'unione monetaria. Senza chiare e inequivocabili scelte politiche immediate e da assumere al vertice dei capi di Stato e di governo del 28 e 29 giugno prossimo, non soltanto la straordinaria storia europea del secondo '900 rischia di essere sprecata, ma i singoli Paesi europei si condannano, tutti, anche quelli che si immaginano più forti, alla marginalità politica nel secolo asiatico. Insistiamo con il Governo Monti affinché spenda il capitale di credibilità politica riconquistato dall'Italia, dopo le pesantissime scelte di finanza pubblica approvate dal Parlamento, per un'agenda dell'eurozona in sintonia con le drammatiche necessità della fase. L'involuzione economica e democratica corre veloce. E i pericoli per la sopravvivenza dell'euro sempre più seri».
Bondi: Se non si agisce rapidamente rischi enormi - La crisi che colpisce l'Europa va affrontata «rapidamente» altrimenti si corrono rischi enormi. Lo ha detto il coordinatore del Pdl Sandro Bondi: «In fondo sia il presidente Silvio Berlusconi, nel suo discorso ai gruppi parlamentari, che l'editoriale di oggi del direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, indicano l'insostenibilità dell'attuale situazione economica e gli esiti drammatici che ne potrebbero scaturire, se i leader europei non metteranno mano alla moneta unica e ad una superiore unità politica dell'Europa».
Ha aggiunto Bondi: «Se non si affronta rapidamente questa questione, tutto sarà inutile e la crisi sociale e politica di tutto il continente è destinata a peggiorare fino a evocare, come ha fatto il direttore del Corriere della Sera, tragiche similitudini storiche».
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