19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Il Governo e la crisi economica

Monti: La sfida dell'Italia è restare centrale in Europa

L'auspicio del Presidente del Consiglio: No a emarginazione. Torniamo produttivi e competitivi. Bersani: Si può fare di più. Alfano: Basta tasse, così si sostiene la crescita. Casini: Da irresponsabili dire «abbassiamo le tasse»

ROMA - La sfida che l'Italia ha di fronte è quella di «non essere gradualmente emarginata» ma al contrario di essere «sempre di più in una posizione centrale in Europa, produttiva, competitiva e capace di creare lavoro per i giovani». Il premier Mario Monti interviene al Coni ad una cerimonia per la consegna di onorificenze agli atleti che maggiormente si sono distinti e utilizza una metafora sportiva per descrivere la situazione dell'Italia.
«Il nostro paese sta cercando di vincere la sua competizione per non essere un paese guardato con disattenzione dal resto d'Europa, gradualmente emarginato dalle produzioni e dagli scambi economici internazionali; per essere al contrario un paese che si inserisca sempre di più in una posizione centrale in Europa, produttivo, capace di creare lavoro per i giovani e di essere competitivo - dice rivolto agli atleti - come siete stati capaci di esserlo voi». Per questo il premier elogia gli atleti italiani: «E' un messaggio di speranza quello che riuscite a donare agli italiani con le vostre imprese» con vittorie che restituiscono «l'orgoglio di essere italiani: grazie per il vostro impegno e per le emozioni che ci regalate».
E dal mondo dello sport arriva un altro esempio: il rispetto delle regole: «Le vostre vittorie - dice Monti agli atleti - sono ottenute con il coraggio, i sacrifici, la tenacia. Senza queste doti è difficili essere competitivi ed è possibile cedere alla tentazione di ricorrere a scorciatoie».

Bersani: Si può fare di più - Il vertice di ieri sera ha prodotto «qualche risultato», ma è necessario «fare di più» per contrastare la recessione. Lo ha detto il segretario Pd Pier Luigi Bersani, al termine dell'incontro con Emma Marcegaglia. «Abbiamo incontrato tutte le organizzazioni d'impresa, stiamo guardando al ddl lavoro, per eventuali aggiustamenti. Ma oltre che di regole bisogna discutere di lavoro, le iniziative già in atto devono essere rafforzate per dare un po' di lavoro. Ieri qualche risultato l'abbiamo visto, ma si può fare di più, per esempio insistere sui Comuni per dare un po' di lavoro».

Alfano: Basta tasse, così si sostiene la crescita - «Il primo modo per sostenere la crescita del Paese è smettere di aumentare le tasse. La nostra idea è basta tasse e basta dare l'impressione che ogni provvedimento del governo contenga un nuovo balzello». Lo ha detto il segretario del Pdl Angelino Alfano, nell'ormai abituale dichiarazione consegnata alle telecamere dei telegiornali, il giorno dopo il vertice dei segretari di maggioranza con il premier Mario Monti.
«Questa è un'idea chiara che noi intendiamo sostenere. Non si possono mettere più tasse. Basta», ha aggiunto.

Casini: Da irresponsabili dire «abbassiamo le tasse» - «Dire oggi agli italiani «vi abbassiamo le tasse» è da irresponsabili e significa far correre all'Italia anche il rischio di tornare al centro delle speculazioni nei mercati». Lo ha sottolineato il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, durante una conferenza stampa alla Camera. «E' un peccato mortale dire che il peggio è alle spalle. Il governo ha evitato che in tre mesi facessimo la fine della Grecia e per questo ha imposto sacrifici dolorosi agli italiani, sacrifici che speriamo vengano riassorbiti».

Cicchitto: Governo combini rigore e crescita - «Il presidente Monti non può pensare che i partiti che lo sostengono sono così sordi e ciechi da non capire che la credibilità internazionale del Paese dipende contemporaneamente dalla politica economica, dalle riforme istituzionali, della modifica della legge elettorale e dal rinnovamento della politica in quanto tale». Lo ha dichiarato in una nota Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera.

Marcegaglia: Aspetto di leggere il piano per la crescita per giudicarlo - Confindustria sospende il giudizio sul piano per la crescita, in attesa di poter leggere il testo. Lo ha detto la presidente degli imprenditori Emma Marcegaglia, arrivando alla sede del Pd per incontrare Pier Luigi Bersani. «Domani abbiamo un appuntamento con il ministro Passera, che presenterà il piano. Preferisco vederlo nei dettagli».

D'Alema: Il Governo non ha la bacchetta magica - «Penso che il Governo può fare di più per la crescita, noi abbiamo le nostre idee, le nostre proposte, ci sono delle cose che si possono fare subito e delle azioni più di lungo periodo...». Lo ha detto Massimo D'Alema intervistato dal Gr3.
La riforma dell'articolo 18 non è un'emergenza, spiega, ma «la riforma del mercato del lavoro sì, adesso cercheremo di approvarla in Parlamento». «Il governo - prosegue l'esponente Pd - deve essere aiutato per fare di più. Nessuno poteva pensare che il governo avesse la bacchetta magica, soltanto degli sciocchi potevano pensare che i politici non erano capaci ed arrivavano dei tecnici che potevano fare tutto. Sono delle analisi superficiali, l'antipolitica è questo, un insieme di stupidaggini che purtroppo avvelenano la vita pubblica».