Alfano-Bersani-Casini accelerano: Subito nuove norme
Concordato un «blitz» che porterà alla presentazione di una serie di proposte di riforma sulla trasparenza e i bilanci entro mercoledì, che verranno presentate alle altre forze politiche giovedì prossimo
ROMA - La slavina giudiziaria che ha travolto la Lega nord ha prodotto una accelerazione ai vertici della maggioranza Pdl-Pd-Udc che sostiene il Governo: sotto la minaccia di un futuro referendum contro il finanziamento pubblico i tre leader Abc corrono ai ripari. Con un giro di telefonate Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini concordano un «blitz» che porterà alla presentazione di una serie di proposte di riforma sulla trasparenza e i bilanci entro mercoledì, che verranno presentate alle altre forze politiche giovedì prossimo.
Norme pronte entro mercoledì - Le norme in preparazione, spiega una fonte del Pd, rispecchiano le proposte già emerse nei giorni scorsi e caldeggiate con particolare convinzione dall'Udc: la certificazione dei bilanci, il controllo su di essi da parte della Corte dei Conti, l'obbligo della pubblicazione su Internet dei resoconti finanziari dei partiti, l'abbassamento (probabilmente fino a 5mila euro) della soglia per le donazioni anonime alle formazioni politiche. Infine, sanzioni crescenti per i partiti che non rispetteranno i criteri indicati dalla legge.
«I tre leader - si legge nel comunicato congiunto concordato dai vertici dei tre partiti - hanno dato incarico ai loro rappresentanti di predisporre, entro mercoledì prossimo, alcune prime norme urgenti per il controllo e la trasparenza del finanziamento ai partiti. Nella giornata di giovedì, le norme potranno essere presentate alle altre forze parlamentari per una comune valutazione. Negli stessi giorni, si verificherà il percorso di approvazione più efficace e rapido».
Formigoni: Fare presto - Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto, i due capigruppo parlamentari del Pdl, cercano di rivendicare, in qualche modo, il protagonismo del loro partito, dopo aver stoppato l'ipotesi di un intervento del Governo sulla materia: «Il Pdl proporrà - annunciano - di procedere in commissione in sede legislativa, per garantire tempi rapidi sia alla Camera che al Senato».
Ma l'altro azzurro Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, non esclude che se ci fosse un accordo largo fra le forze politiche, «la formula del decreto legge, anche se irrituale, potrebbe essere accettata, l'importante - ammonisce - è far presto».
Bonino: Bisogna azzerare e ricominciare da capo - E se non si farà presto, pare quasi intervenire per ricordarlo a tutti felice Belisario, presidente dei senatori dell'Idv, «ci penseranno gli italiani a cancellare la vergogna dei rimborsi elettorali», con il referendum per il quale Antonio Di Pietro e i suoi raccoglieranno le firme. Si fa sentire anche Emma Bonino: il tema è un antico cavallo di battaglia dei radicali. «Bisogna azzerare, ricominciare da capo», dice ai microfoni di Sky Tg24. «Sono d'accordo - aggiunge - al finanziamento in servizi e non in soldi ai partiti».
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