16 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Finanzimanento ai partiti

M5s: «Noi continueremo ad opporci e a chiamarvi ladri», seduta sospesa alla Camera

Bagarre a Montecitorio dopo le parole del grillino Riccardo Fraccaro. Speranza (Pd): «Vergognosi insulti, vogliono impedire la riforma», Di Battista replica: «I deputati Democratici si sono avvicinati minacciando, augurandoci la morte, dicendo 'vi aspettiamo fuori, vi ammazziamo'»

ROMA - Bagarre in aula alla Camera durante l'esame del disegno di legge (ddl) sul finanziamento ai partiti. Ad accendere gli animi sono state le parole del deputato del Movimento 5 stelle (M5s) Riccardo Fraccaro: «Noi continueremo ad opporci e continueremo a chiamarvi ladri», ha detto provocando subito la protesta degli altri parlamentari.

NON SIAMO ALLO STADIO - La presidentessa di turno dell'assemblea di Montecitorio, Marina Sereni, è stata costretta a richiamare più volte Fraccaro: «Lei sa che usando quei termini suscita questa reazione. Lei è consapevole, cerchi di usare un linguaggio non offensivo dell'aula e del Parlamento. Questo non è un ring, non è uno stadio».

SPERANZA (PD), 5STELLE VUOLE IMPEDIRE RIFORMA - In aula la tensione non si è spenta e la presidentessa è stata costretta a sospendere la seduta. Subito dopo il Partito democratico (Pd), attraverso il presidente dei deputati Roberto Speranza, ha sollecitato la convocazione della conferenza dei capigruppo «per ristabilire un clima civile». Speranza ha poi twittato: «Vergognosi insulti dei grillini in aula. Seduta sospesa. I cinque stelle vogliono impedire riforma che abolisce finanziamento ai partiti».

DI BATTISTA (M5S), MINACCIATI DI MORTE - Il deputato 5 stelle Alessandro Di Battista ha invece denunciato minacce dai colleghi del Pd:
«I deputati del Pd si sono avvicinati minacciando, augurandoci la morte, dicendo 'vi aspettiamo fuori, vi ammazziamo'», ha scritto Di Battista su Facebook, bollando come «allucinante e incredibile» quanto accaduto a Montecitorio.

DA PRESIDENTE CENSURA PREVENTIVA - Dopo l'intervento del collega Fraccaro, «la presidente Sereni - ha raccontato ancora Di Battista - ha detto una frase gravissima, una censura preventiva: 'se lei deputato Fraccaro ridice quella parola lì', ...frase gravissima di una presidente non più in grado di gestire l'aula. Giachetti è del Pd, Baldelli è del Popolo della libertà (Pdl)dl, loro sono in grado, l'Onorevole Sereni no. A quel punto ha sospeso la seduta e noi siamo in aula perché gruppi di deputati del Pd, come bravi di bassa categoria, ci aspettano con fare minaccioso alle porte. Ora stanno defluendo».

D'INCÀ, PRONTI A LAVORARE NEI WEEK-END - Il vice capo gruppo del M5s alla Camera, Federico D'Incà ha raccontato la riunione seguita alla sospensione dell'aula di Montecitorio: «Il M5s ha proposto in conferenza di capigruppo una seduta fiume, lavorando anche il fine settimana, per giungere all'approvazione del ddl sul finanziamento ai partiti. E si è deciso di non votare. I partiti si attaccano a qualsiasi cosa pur di continuare a dilazionare l'approvazione finale del provvedimento su cui, ancora, Pd e Pdl non hanno trovato un'intesa. La sospensione dell'aula - ha concluso D'Incà - è una strategia messa in atto dai partiti per continua a perdere tempo».