28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Politica & Inchieste | Il caso Lusi

Veltroni: Serve il controllo della Corte dei Conti sui bilanci dei partiti

L'ex Segretario dei Democratici: Questi soldi devono essere controllati, perché sono dei cittadini. O la politica dimagrisce o la corruzione dilagante la travolge. Enzo Bianco: Nessuno sollevò dubbi in assemblea sul bilancio

MILANO - Walter Veltroni propone di affidare «alla Corte dei conti il controllo del bilancio dei partiti». Intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa, il Deputato del Pd ha commentato la vicenda che ha coinvolto l'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi.
«I partiti devono avere meno soldi, e soprattutto i partiti che non esistono più. Questi soldi devono essere controllati, perché sono dei cittadini», ha aggiunto Veltroni, ricordando «quando ero segretario del Pd, col mio tesoriere Mauro Agostini, dicemmo una cosa assolutamente nuova: di affidare ad una società di certificazione esterna il bilancio del partito democratico. Ora si deve fare di più: affidare alla Corte dei conti il bilancio dei partiti per un controllo successivo. E poi bisogna snellire la politica. O la politica dimagrisce - ha concluso - e ritrova un equilibrio o sarà travolta da una corruzione dilagante».

Enzo Bianco: Nessuno sollevò dubbi in assemblea sul bilancio - L'ok al bilancio della Margherita fu unanime in sede di assemblea federale, senza nessun dubbio di opacità. E il comitato di controllo sull'utilizzo dei fondi residui è stato riunito due volte dopo l'approvazione del bilancio e tornerà a riunirsi a breve. E' quanto, fra l'altro, il Presidente dell'Assemblea Federale della Margherita Enzo Bianco ha ritenuto «necessario precisare» in una nota, alla luce di scandalo e polemiche sull'appropriazione indebita dei rimborsi elettorali destinati alla Margherita.
«Nel corso dell'ultima riunione dell'Assemblea Federale della Margherita, durante la quale fu esaminato il bilancio consuntivo del 2010 - ha messo nero su bianco Bianco- fu presentata una mozione, approvata all'unanimità dei presenti, per costituire un gruppo di lavoro composto da alcuni esponenti rappresentativi del Partito. Al gruppo fu affidato il compito di predisporre una proposta da presentare all'Assemblea sulla destinazione dei fondi residui. Durante quella riunione dell'Assemblea nessuno sollevò dubbi di opacità del bilancio, né dai revisori dei conti, né dai componenti l'Assemblea. Poiché alcuni lamentarono di non avere potuto visionare tempestivamente la bozza predisposta, la seduta fu sospesa per consentire l'esame richiesto. Il bilancio fu poi, in serata, approvato all'unanimità, vistato dei pareri prescritti».
Inoltre, «il gruppo di lavoro, regolarmente costituito, si è riunito a novembre e a gennaio. Tornerà a riunirsi nei prossimi giorni per consegnare quanto prima all'Assemblea la sua proposta.»