20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Giornata decisiva per il Decreto liberalizzazioni

Liberalizzazioni: in cdm 3 decreti, ma le proteste continuano

I contatti tra i partiti e il sottosegretario Antonio Catricalą sono continuati fino alla serata di ieri. Norme sulle semplificazioni messo a punto dal ministro Patroni Griffi. Un decreto riguarderą le infrastrutture e le facilitazioni per le imprese di costruzioni e il project financing

ROMA - Giornata decisiva oggi per il decreto sulle liberalizzazioni. Il consiglio dei ministri č convocato in mattinata per dare il via libera al testo che potrebbe subire limature dell'ultima ora. Le proteste non si placano, tra i tassisti che continuano i blocchi e benzinai che minacciano dieci giorni di sciopero. Inoltre, i contatti tra i partiti e il sottosegretario Antonio Catricalą sono continuati fino alla serata di ieri. Il dl comunque dovrebbe essere approvato insieme a un altro pacchetto di norme sulle semplificazioni messo a punto dal ministro per la Semplificazione, Patroni Griffi. Un terzo decreto riguarderą le infrastrutture e le facilitazioni per le imprese di costruzioni e il project financing.

Il Consiglio dei ministri affronterą anche il tema del beauty contest. Sarą il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera a illustrare ai colleghi di governo l'esito della verifica condotta e le decisioni che intende prendere per bloccare l'assegnazione gratuita delle frequenze del dividendo digitale, per valorizzare al meglio - come ha pił volte ribadito - le frequenze con benefici economici per lo Stato. Gią oggi arriverą su questo tema un provvedimento ministeriale con cui Passera stopperą di fatto l'iter avviato dal precedente governo per poi procedere all'asta successivamente.
Tra le novitą che potrebbero emergere dal cdm, qualche cambiamento potrebbe esserci sui taxi: il governo ha trattato fino all'ultimo con la categoria nel tentativo di scongiurare una protesta che potrebbe rivelarsi molto pesante, con blocchi delle cittą. Possibili anche modifiche alle norme sulla facilitazione per le trivellazioni dopo le proteste degli ambientalisti e forse anche a quelle sui carburanti.